Migranti in Albania, nuove polemiche all'orizzonte
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Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Giuseppe Santalucia, ha espresso preoccupazione per le possibili polemiche che potrebbero riaccendersi a seguito delle ordinanze del tribunale di Roma previste per domani. Durante il convegno di Magistratura Democratica, Santalucia ha sottolineato l'inaccettabilità di rappresentare i magistrati come un potere eversivo, ribadendo che non vi è alcuna volontà di politicizzazione o di scontro con le forze politiche.
La questione riguarda il trattenimento di nuovi migranti in Albania, una misura che ha già suscitato controversie. Stamattina sono stati notificati i primi cinque dinieghi alla richiesta d'asilo dei sette migranti arrivati in Albania. I volontari del tavolo Asilo e immigrazione, insieme al deputato del Movimento 5 Stelle Alfonso Colucci, hanno visitato il centro di permanenza per il rimpatrio, criticando l'operazione di trasferimento migranti voluta dal governo Meloni, definendola un "flop" accertato dai giudici della Corte di Giustizia Europea e dai loro colleghi italiani.
Domani, la sezione immigrazione del tribunale monocratico di Roma si riunirà per decidere sulle ordinanze di trattenimento dei sette migranti albanesi, attualmente ospitati nel centro italiano in Albania. La pronuncia dei magistrati potrebbe riaprire lo scontro tra toghe e politica, come avvenuto alcune settimane fa, quando il tribunale aveva annullato il trattenimento di dodici migranti, costringendo il Viminale a riportarli nel Cara di Bari.
Santalucia ha espresso fiducia nel fatto che i provvedimenti già emersi possano essere letti e compresi, auspicando che non si riaccenda una polemica che non giova a nessuno.