Covid-19 in Svezia, cosa dice davvero lo studio sulla strategia

Non è vero che si tratta di uno “studio di Nature”. Anzitutto, una precisazione formale (che però è anche sostanziale) è d'obbligo: affermare che la pubblicazione in questione sia uscita su Nature è sbagliato, o quantomeno molto impreciso.

Ossia, tratta di questioni più legate alla società che alla medicina, in cui peraltro avrebbe senso premettere che a volte i confini interpretativi sono piuttosto labili e certamente molto complessi da delineare

Anche se il sito madre in cui è possibile consultare la pubblicazione è effettivamente nature. (Wired Italia)

Su altre testate

Tra gli orrori macroscopici, poi, la negazione che i bambini potessero infettare o sviluppare malattie gravi: in realtà, come affermano gli scienziati, le mail interne dell'Agenzia di Salute Pubblica indicavano " il loro obiettivo di usare i bambini per diffondere l’infezione nella società " La folle strategia sui bambini. (ilGiornale.it)

Ovvero che a molte persone anziane «è stata somministrata morfina invece dell’ossigeno nonostante le scorte disponibili, ponendo fine alla loro vita». (Io Donna)

C’era più enfasi sulla protezione della ‘immagine svedese” che sull’assistenza e la protezione delle vite, o su un approccio basato sull’evidenza Nessuna menzione degli aspetti concernenti l'assistenza sanitaria e il controllo delle infezioni: una linea d’azione che ha avuto enormi ripercussioni in termini di salute pubblica e mortalità. (L'HuffPost)

In conclusione lo studio stronca senza appello il modello di gestione del Covid svedese caratterizzati "da un approccio laissez-faire moralmente, eticamente e scientificamente discutibile" Gravi accuse sono state inoltre mosse nei confronti della gestione dei pazienti anziani positivi al Covid. (Quotidiano Sanità)

"La strategia pandemica svedese sembrava mirata a raggiungere un’immunità di gregge naturale e a evitare una chiusura della società. La strategia della Svezia contro il Covid è stata un "fallimento". (QuiFinanza)

A molte persone anziane sarebbe stata somministrata morfina invece dell’ossigeno, ponendo fine alla loro vita. Tutto questo ha portato, secondo uno studio pubblicato su Nature, a tassi di mortalità da Covid dieci volte più elevati rispetto alla vicina Norvegia. (Quotidiano del Sud)