A Palazzo Chigi l'incontro governo-sindacati sull'ex-Ilva
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Si svolge a Palazzo Chigi la riunione, alla quale sono state invitate le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, con una delegazione del governo per un aggiornamento sulla situazione del gruppo Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva. Per il governo, a quanto si apprende, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, sono presenti i ministri del Lavoro, Marina Calderone, delle Imprese, Adolfo Urso, dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, e partecipa in collegamento il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (Tuttosport)
Ne parlano anche altri media
Nuova riunione a Palazzo Chigi fra governo e sindacati per un aggiornamento sull’ex Ilva di Taranto. (Corriere di Taranto)
Un traguardo necessario anche per valorizzare l’asset, in attese dell’assegnazione degli impianti”. Lo riferisce il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera con il Vice Segretario Nazionale, Daniele Francescangeli, a margine dell’incontro governativo con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i ministri del Lavoro, Marina Calderone, delle Imprese, Adolfo Urso, dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, e la partecipazione in collegamento il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (Il Giornale d'Italia)
Incontro a palazzo Chigi tra i segretari generali dei sindacati di categoria FIOM-CGIL, UILM, e FIM-CISL, gli esponenti di governo e i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia. Dell’esecutivo, presenti al tavolo delle trattative il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano, accompagnato dai ministri del Made in Italy Adolfo Urso, del Lavoro Marina Elvira Calderone, dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in collegamento video. (LAPRESSE)
«Il ricorso al golden power è molto più efficace» ribadisce Urso al tavolo. Al tavolo di ieri sera a Palazzo Chigi per Acciaierie d’Italia il Governo conferma quanto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha già detto a Taranto il 15 ottobre in occasione del riavvio dell’altoforno 1: nell’Ilva che verrà, quella che l’anno prossimo acquisirà il privato che vincerà la gara, lo Stato non ci sarà. (quotidianodipuglia.it)
Il 20 settembre si è chiusa la prima fase per raccogliere le manifestazioni di interesse dei potenziali investitori (al momento una quindicina) dopo il bando di gara lanciato dai Commissari straordinari di Acciaierie d’Italia a fine luglio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Perché Fiom, Uilm, Fim e Usb continuano a insistere su un solo punto, previsto nel bando per riassegnare l’Ilva: “Evitate la vendita a spezzatino”. A un certo punto dentro Palazzo Chigi, il commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, ha buttato lì una frase, riassumibile così, che alle orecchie dei rappresentanti sindacali è sembrata quantomeno sibillina. (Il Fatto Quotidiano)