Italia-Germania: il sogno di Torino passa da Milano e Dortmund

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SPORT

C’è un motivo in più per seguire con attenzione il doppio confronto tra Italia e Germania nei quarti di finale della Nations League, in programma giovedì 20 marzo a Milano e domenica 23 a Dortmund. Oltre al passaggio alle semifinali, infatti, in palio c’è anche la possibilità di ospitare la Final Four di giugno, che si disputerà a Torino nel caso in cui gli azzurri superino i tedeschi. In caso contrario, saranno Monaco di Baviera e Stoccarda a fare da scenario alle ultime fasi del torneo.

Il percorso per la Nazionale di Luciano Spalletti, che mira a centrare l’obiettivo dopo un girone di qualificazione non sempre convincente, è tracciato: se l’Italia dovesse avere la meglio sulla Germania, il 4 giugno affronterebbe la vincente di Danimarca-Portogallo, mentre il giorno successivo si sfiderebbero Olanda-Spagna e Croazia-Francia. Una finale che, per gli azzurri, rappresenterebbe non solo un traguardo sportivo, ma anche l’occasione di giocare in casa, davanti al proprio pubblico, in un impianto storico come lo stadio Olimpico di Torino.

I quarti di finale, introdotti per la prima volta in questa edizione della Nations League, prevedono gare di andata e ritorno, con le squadre vincitrici dei gironi di Lega A che si affrontano in abbinamenti prestabiliti. Oltre a Italia-Germania, ci sono Olanda-Spagna, Croazia-Francia e Danimarca-Portogallo. Chi passerà il turno accederà alla Final Four, il cui scenario dipenderà proprio dall’esito di questi scontri. Per l’Italia, dunque, non si tratta solo di un’occasione per riscattarsi dopo le delusioni degli ultimi anni, ma anche di garantire al Paese un evento di prestigio internazionale.

Sul piano tecnico, Spalletti dovrà fare i conti con una Germania che, pur non essendo nelle condizioni migliori degli ultimi tempi, resta sempre una squadra temibile. Le probabili formazioni vedono gli azzurri puntare su un modulo offensivo, con attaccanti come Chiesa e Raspadori, mentre i tedeschi potrebbero schierare un tridente composto da Gnabry, Havertz e Musiala. Da segnalare, tra l’altro, che Erling Haaland, attaccante del Manchester City e attualmente capocannoniere della Nations League con 19 reti, non sarà in campo per questa sfida, essendo norvegese. Tra gli italiani, i migliori marcatori sono Frattesi e Pellegrini, entrambi a quota 4 gol, numeri che evidenziano come la Nazionale abbia ancora margini di miglioramento in fase realizzativa.

Oltre agli aspetti sportivi, c’è anche una questione di carattere tecnico-legale che potrebbe influenzare il percorso della Nazionale. A seguito di recenti sviluppi giudiziari, alcuni calciatori coinvolti in indagini per scommesse illegali potrebbero essere esclusi dalla convocazione, un dettaglio che Spalletti dovrà gestire con attenzione per non compromettere l’equilibrio della squadra.

In ogni caso, i 180 minuti di gioco tra Milano e Dortmund – esclusi eventuali tempi supplementari o rigori – decideranno non solo il futuro della Nations League per l’Italia, ma anche il gruppo in cui gli azzurri verranno inseriti per le Qualificazioni Europee. Un passaggio del turno significherebbe non solo la qualificazione alla Final Four, ma anche un posizionamento più favorevole nel percorso verso l’Europeo 2024.