Superbonus, al 30 settembre gli oneri per lo Stato salgono a 123 miliardi
Il Superbonus 110% di marca grillina, ‘grazie’ al governo Conte, pesa sempre di più sulle casse dello Stato. Al 30 settembre 2024 le detrazioni maturate per i lavori conclusi sono ancora leggermente cresciute, superando quota 123 miliardi di euro di oneri per lo Stato. Per l’esattezza ammontando a 123,016 miliardi. La fotografia preoccupante emerge dai dati Enea che annovera tra i beneficiari del provvedimento anche 8 castelli. (TERRANOSTRA | NEWS)
La notizia riportata su altri giornali
Per l'esattezza ammontando a 123,016 Al 30 settembre 2024 le detrazioni maturate per i lavori conclusi sono ancora leggermente cresciute, superando quota 123 miliardi di euro di oneri per lo Stato. (Secolo d'Italia)
Il Superbonus 110% è emerso come uno degli incentivi più popolari e discussi nel contesto dell’edilizia e dell’efficienza energetica in Italia. Lanciato nel 2020 all’interno del decreto Rilancio, ha permesso ai proprietari di immobili di procedere con interventi di riqualificazione energetica e sismica senza oneri diretti, attraverso una detrazione fiscale del 110%. (AGS Real Estate)
Al 30 settembre 2024 le detrazioni maturate per i lavori conclusi nell’ambito del Superbonus sono ancora leggermente cresciute, superando quota 123 miliardi di euro di oneri per lo Stato, per l’esattezza ammontando a 123,016 miliardi. (Notizie d'Abruzzo)
Una misura partorita in piena pandemia per stimolare l'economia, e poi rilanciata più volte negli anni successivi, con un appoggio spesso e volentieri bipartisan. Ammontano a circa 123 miliardi di euro i costi per lo Stato derivanti dal contestato Superbonus 110% al 30 settembre 2024. (Today.it)
Tuttavia, nel corso del tempo, il Superbonus ha subito una serie di modifiche e adattamenti che hanno influenzato la sua applicabilità e le modalità di fruizione. Il Superbonus 110% è stato uno degli incentivi più discussi e utilizzati in Italia nel settore edilizio e dell’efficienza energetica. (Immobiliare.it)
. Secondo i dati Enea i condomini interessati sono stati 134.042, gli edifici unifamiliari 244.803, le unità indipendenti 117.302, i castelli 8. (Tuttosport)