Che succede ai Vision Pro? Gli acquirenti restituiscono i visori di Apple
Aumentano i malcontenti sui social media, soprattutto per la mancanza di comfort nell’indossare il dispositivo Per alcuni acquirenti di Apple Vision Pro, la luna di miele è già finita. Non è un caso che negli ultimi giorni si sia verificato un aumento sui social media da parte dei possessori di Vision Pro che hanno dichiarato di voler restituire i loro gioiellini da 3.500 dollari. Apple permette di restituire qualsiasi prodotto entro 14 giorni dall’acquisto e, per la prima ondata di acquirenti di Vision Pro, pare che la possibilità sia diventata reale per molti. (Data Manager Online)
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Perché molti fedelissimi di Apple stanno restituendo il Vision Pro Ora, tra le numerose incertezze che affollano la testa di chi vorrebbe acquistare l’Apple Vision Pro ma non può farlo a cuor leggero (non tutti sono in grado di sborsare i 3.500 dollari necessari per portarsi a casa l’ultimo nato in quel di Cupertino senza batter ciglio), c’è pure l’indiscrezione secondo la quale un nuovo modello, rivisto anche sulla base delle critiche avanzate dai primi utenti che sono corsi ad accaparrarsi quello in commercio, potrebbe arrivare già nell’arco dei prossimi 18 mesi. (Start Magazine)
Molti utenti hanno deciso di fare il reso di Apple Vision Pro, in special modo perché insoddisfatti del peso dello stesso e della mancanza di app dedicate, ma a quanto pare un nuovo problema sta spingendo gli acquirenti del visore del colosso di Cupertino a rivalutazioni: l’improvvisa comparsa di crepe sul vetro anteriore. (Punto Informatico)
Un elemento centrale del nuovo dispositivo della casa di Cupertino è rappresentato dal gaming che può diventare uno dei settori in grado di trascinare al successo del visore, alle prese con un gran numero di resi da parte dei primi acquirenti. (Libero Tecnologia)
Le vendite del Vision Pro sono iniziate ufficialmente il 2 febbraio negli Stati Uniti al costo di partenza di 3499 $. Il primo visore per la realtà mista di Apple potrebbe rappresentare la nuova pietra miliare del colosso di Cupertino e farci passare dal mobile computing allo spatial computing. (Geopop)
Advertising Circa la metà del prezzo dei 3.499 dollari è destinata a coprire i costosi componenti del dispositivo. Questo dato emerge da una stima del “conto dei materiali” effettuata dai ricercatori di Omdia e condivisa con CNBC, la quale stima che i componenti hardware del dispositivo costino ad Apple un totale di 1.542 dollari, rappresentando circa il 44% del prezzo totale. (iSpazio)