Gravano, ex segretario Cgil: «Ora fronte comune sinistra e istituzioni a difesa del settore automotive»

«La sinistra deve dimostrare di fare quello che ha fatto in passato sostenendo l’azione dei lavoratori e dei sindacati non solo a Pomigliano ma in Italia e in Europa». A dirlo è Michele Gravano, per decenni impegnato nella Cgil, come segretario generale in Campania e in Calabria, poi in Articolo 1. Perché la sinistra sembra in difficoltà nel rappresentare gli operai e le vertenze del mondo del lavoro?«Penso che il momento attuale sia molto complesso e che Elly Schlein, Giuseppe Conte e tutte le opposizioni stiano invece ponendo il problema della crisi dell’auto nel contesto nazionale e in quello europeo ribadendolo nella formazione della nuova commissione». (napoli.corriere.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ci sono cambiamenti che avvengono prima lentamente, e poi tutto in un colpo: nel settore dell’automobile siamo passati alla seconda fase, quella nella quale il cambiamento non è più graduale e gestibile, ma violento e traumatico. (substack.com)

Graglia Sembrano passati secoli da quando l’auto europea dominava i mercati mondiali e dava il “la” alla produzione anche d’oltre oceano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La crisi che sta colpendo l’industria europea dell’auto non è solo una questione di mercato o di domanda in calo. È il risultato di una strategia che per troppo tempo si è basata su un’innovazione superficiale, focalizzata su ritocchi marginali ai prodotti esistenti, anziché su un ripensamento strutturale del settore. (Start Magazine)

Ma la svolta sul green non può bastare

Basta un veloce sguardo alla sequenza di date proposta per accorgersi che il tempo a disposizione per completare questo percorso non è poi così abbondante. Il provvedimento è parte del più ampio piano Fit for 55 che ha l'obiettivo di ridurre del 55% le emissioni inquinanti entro il 2030 e di abbatterle completamente entro il 2050. (Tom's Hardware Italia)

Oggi e domani le associazioni europee dei concessionari Stellantis sono riunite ad Amsterdam. L’incontro era già in agenda da alcuni mesi e il caso ha voluto che avvenisse proprio in concomitanza con il licenziamento del top manager portoghese, conseguenza di una serie di scontri sulle strategie finora adottate con il Consiglio di amministrazione presieduto da John Elkann. (il Giornale)

Pure gli esperti potevano spiegare meglio i limiti dell’auto elettrica, sfruttando aspetti banali, come il fatto che in 4 minuti uno si fa il pieno di un’auto tradizionale e ottiene una libertà di movimento di quasi 1000 chilometri, mentre, con l’auto elettrica, servono molte ore, o decine di minuti in casi estremi, per avere 300-400 chilometri. (La Stampa)