Enrico Postacchini: «L'aeroporto di Bologna ha avuto un weekend pesante. Cresceremo e i servizi miglioreranno ma è impensabile spostarlo»

L’ultimo weekend è stato senza dubbio uno dei periodi più difficili per l’aeroporto Marconi: il crash informatico, il rallentamento nelle procedure d’imbarco, i ritardi dei voli, lo sciopero di domenica, uniti ai canonici problemi che attraversano l’attività di uno scalo come quello di Bologna hanno creato molti disagi. Ma fortunatamente, come racconta il presidente dell’aeroporto Enrico Postacchini, il peggio è passato. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il sindaco ribadisce che il Marconi sta arrecando «un danno d’immagine alla città» e rilancia la possibilità di fare causa alla società di cui Comune e Città metropolitana sono azionisti con circa il 6%. (Corriere della Sera)

Quattro sono stati i voli cancellati al momento di scrivere: due per Roma alle 11 e alle 15.30 (Ita Airways), uno per Amsterdam delle 13.15 (Klm) e infine uno per Monaco di Baviera alle 13.20 (Air Dolomiti). (il Resto del Carlino)

I numeri sono da record, le polemiche pure. (il Resto del Carlino)

Il sindaco Zattini: “L’aeroporto di Forlì è pronto ad alleggerire il carico su Bologna”

Ma se la missiva di Matteo Lepore è stata spedita ieri, quella dell’Enac è partita il 15 luglio, ben prima del weekend da bollino nero che ha travolto il Marconi, un fine settimana segnato da ritardi e disagi ai viaggiatori. (il Resto del Carlino)

Secondo Legacoop Romagna hanno ragione i Sindaci di Bologna, Matteo Lepore, Rimini, Jamil Sadegholvaad e Cesena, Enzo Lattuca quando sottolineano che “i disagi e la disorganizzazione recenti ed evidenti dell’Aeroporto di Bologna, impongono che si concretizzi finalmente una politica regionale degli scali, armonica e in grado di valorizzare le destinazioni, senza sovrapposizioni o competizioni interne. (ravennanotizie.it)

“Vista l’emergenza in corso - spiega il sindaco di Forlì - chiedo alla Regione e alla Presidente ad interim, Irene Priolo, di attivarsi per la costituzione di un tavolo di confronto con tutti gli enti regolatori, Enac ed Enav, i Comuni, le società di gestione e il Mit per guidare una riorganizzazione del sistema aeroportuale emiliano romagnolo che dia l’opportunità agli altri scali regionali di contribuire alla gestione del flusso di turisti e viaggiatori sempre in aumento, che arrivano e partono dalla nostra regione. (Corriere Romagna)