“Per gli Usa siamo parassiti? Sullo Yemen hanno ragione, l’Europa è timida”: la fonte dopo le chat da Washington

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’amministrazione americana definisce gli alleati europei dei parassiti rispetto allo sforzo militare nello Yemen contro gli Houthi, i ribelli sostenuti da Teheran. E dal Vecchio Continente riconoscono che, in effetti, Trump e Jd Vance non hanno tutti i torti. Anzi. Secondo quanto riferito da una fonte europea all’Ansa, gli Stati Uniti sul Mar Rosso “hanno ragione”, perché sono Washington e Londra “a sostenere il peso maggiore”, colpendo le infrastrutture degli Houthi a terra mentre l’Europa “si limita alla missione di protezione navale”, con regole d’ingaggio “molto più timide”. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Sono parole forti, certo. Questa Europa offesa, dileggiata, umiliata, con i dazi e con le parole. (Il Giornale d'Italia)

Il capo del Pentagono Pete Hegseth aveva dichiarato: “nella chat non c’erano piani di guerra” sull’attacco Usa agli Houthi nello Yemen. Il direttore della Cia, John Ratcliffe, aveva rassicurato la commissione: “Per essere… (la Repubblica)

Si allarga il chat-gate ed è scontro aperto tra Donald Trump e The Atlantic, con il direttore Jeffrey Goldberg che pubblica «i piani di guerra» condivisi nel gruppo su Signal del Pentagono dove era stato invitato per errore. (il Giornale)

Ma l'importanza duratura non sarà tanto la violazione della sicurezza quanto ciò che i funzionari di Trump pensano realmente dei nostri alleati europei. È divertente sentire i giornalisti che si godono le fughe di notizie, deplorare questa fuga di notizie. (Milano Finanza)

Il caso della chat Signal sulla quale il vicepresidente JD Vance e il segretario alla Difesa Pete Hegseth hanno condiviso informazioni sull’attacco militare Usa agli Houthi del 15 marzo sta mettendo in imbarazzo l’amministrazione Trump. (Il Fatto Quotidiano)

Nello scandalo della chat su Signal riguardante l'attacco allo Yemen, emerge un aspetto interessante: il vicepresidente JD Vance ha esordito dicendo che "stiamo facendo un errore" e ha poi criticato la posizione del presidente Donald Trump, definendola contraddittoria in merito alla difesa degli interessi europei. (Il Giornale d'Italia)