Milano, sciopero treni. Cancellato un treno su quattro: le proteste dei passeggeri

Milano, sciopero treni. Cancellato un treno su quattro: le proteste dei passeggeri Giornata di disagi per chi si sposta in treno. Una cinquantina i viaggi cancellati dal tabellone della stazione Centrale di Milano, tra arrivi e partenze, solo tra le 7.30 e le 12 per lo sciopero nazionale dei trasporti: in sostanza quasi un convoglio su 4 di quelli previsti e segnati in tabellone in mattinata non è stato o non verrà effettuato 01:45 (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Lo fa sapere il sindacato di base parlando di un impatto sul traffico regionale "elevatissimo" e di ripercussioni che "si sono fatte sentire da Nord a Sud dell'Italia anche sui treni ad alta velocità". (Il Lametino)

Giornata di inferno per i pendolari di tutta Italia, che a Santa Maria Novella si sono trovati di fronte un tabellone di corse cancellate e ritardi abissali. E chi, studente fuori sede, ha dovuto annullare il pranzo in famiglia da tempo programmato. (LA NAZIONE)

Lo sconforto di un passeggero diretto a Reggio e costretto a bivaccare a Napoli: «Il personale aveva smentito la notizia del blocco ma il display dice il contrario». Ritardi superiori a 2 ore a Lamezia e alcuni regionali sono saltati Stop alle partenze (LaC news24)

Lo sciopero in corso dei ferrovieri indetto per i lavoratori di Trenitalia, Italo e Ferrovie del Nord da Cub Trasporti, insieme a Sgb e all'Assemblea del personale macchinista e del personale di bordo, «ha registrato, finora, la partecipazione di oltre il 70% dei lavoratori complessivamente interessati dalla mobilitazione». (ROMA on line)

Tante le persone che guardano con speranza ai tabelloni delle partenze, sperando di non trovare la scritta "cancellato". (Today.it)

Lo sciopero dei treni indetto dalla Cub, da Sgb e dall’assemblea del personale macchinista e del personale di bordo dalle 21 di sabato 12 ottobre alle 20.59 di domenica 13, ha registrato “tra il 70 e l’80% di adesione del personale in servizio, con impatti difficilmente quantificabili al momento, ma che sono altissimi per quanto riguarda il trasporto regionale e rilevanti su quello ad alta velocità, nonostante le comandate su alcuni servizi”, come spiega a ilfattoquotidiano. (Il Fatto Quotidiano)