Gli studenti contro l’esame di maturità: “Ci si concentra troppo su competenze mnemoniche e nozionistiche. I commissari esterni conoscono poco gli studenti, non si può valutare in modo equo”

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Gli studenti contro l’esame di maturità: “Ci si concentra troppo su competenze mnemoniche e nozionistiche. I commissari esterni conoscono poco gli studenti, non si può valutare in modo equo” Di La protesta delle tre maturande del liceo Foscarini di Venezia, che hanno sfidato le regole dell’esame di Stato, ha scatenato un acceso dibattito sulla validità e l’utilità della Maturità stessa. Marco Nimis, coordinatore della Rete degli Studenti Medi del Veneto, ha espresso solidarietà alle studentesse, sottolineando come la loro “ribellione” sia stata accolta con reazioni sproporzionate e repressive. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo aver ricevuto un voto basso nello scritto di greco, avevano deciso di fare «sciopero» all’orale di maturità. Parlano chiaro i quadri esposti fuori da scuola nel tardo pomeriggio di giovedì: Linda Conchetto esce con 71, Virginia Gonzales y Herrera con 65, Lucrezia Novello con 67. (Corriere della Sera)

Maturità, scena muta all’orale. Il docente di pedagogia: “Fallire per crescere, la lezione che la scuola e la famiglia devono insegnare” Di (Orizzonte Scuola)

«Le strutture verificheranno se ci sono stati errori o abusi da parte dei commissari»: interviene il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che in questi giorni sta facendo gli onori di casa per il G7 dell'Istruzione a Trieste, sul caso dell'«ammutinamento» alla maturità al liceo classico Foscarini di Venezia dopo una raffica di insufficienze in classe alla versione di greco dell'esame di Stato. (Corriere della Sera)

Scena muta agli esami per protesta. Nel liceo gli ispettori del ministero: "Voti bassi già decisi? Verifiche"

È un interessante spaccato dell’universo famiglia/scuola, complesso - e a volte complicato - quello che si delinea nella vicenda della clamorosa proteste delle tre studentesse del liceo Foscarini. (ilmessaggero.it)

Prima: la scuola rappresenta per gli studenti il primo momento di socializzazione secondaria, è un’esperienza di cittadinanza. Professor Andrea Porcarelli, docente di pedagogia della scuola all'università di Padova, cosa pensa del «caso Foscarini»?«Tre considerazioni. (Corriere della Sera)

Rondoni L’Italia contro i giovani? Non siamo solo un Paese per vecchi, ma siamo diventati un Paese contro i giovani? Sembra che l’Italia si accanisca contro i migliori dei suoi giovani, a veder le notizie che riguardano esami di maturità ed esami di altro genere, tipo quelli per diventare avvocati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)