Chi sono i presidenti di Emilia-Romagna e Umbria
Bersani lo ha denominato l'"uomo che legava la sabbia", per la capacita' di tenere insieme Italia viva, Verdi e M5s: e' Michele De Pascale, nuovo presidente dell'Emilia-Romagna. Di Cervia, 39enne, il successore di Bonaccini – che sostenne alle primarie del 2023 – e' in politica dai tempi della scuola, bersaniano con Bersani e renziano con Renzi. In Umbria, Donatella Tesei ha lasciato il posto alla sindaca di Assisi, Stefania Proietti, che ha messo d'accordo "tutte le forze alternative alla destra", per dirla con Schlein. (Tiscali Notizie)
Su altre fonti
Lui, Michele de Pascale, 39 anni — già sopravvissuto a un incidente stradale «nel quale ho corso il rischio non solo di morire, ma di restare paralizzato e con un piede amputato» — era il segretario provinciale del Pd. (la Repubblica)
Dopo la sconfitta di misura in Liguria, il centrosinistra vince in Emilia-Romagna e in Umbria, fissando sul 2-1 il risultato di questa tornata autunnale di elezioni regionali. Segnata, ancora una volta, da un tasso di astensione preoccupante, in particolare in Emilia-Romagna, dove ha votato solo il 46% degli aventi diritto, oltre venti punti in meno rispetto a cinque anni… (La Stampa)
Poi ci sono scelte tracciate: la vicepresidenza a Isabella Conti e un bis per l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi, la coppia dem con il più alto numero di preferenze; poi un assessore di Avs e uno del M5S. Infine ci sono nomi in pista da tempo (come il segretario regionale dem, Luigi Tosiani) o appena entrati (l’ex sindaca di Santarcangelo, Alice Parma), tutti utili a comporre il puzzle della giunta regionale. (Corriere della Sera)
L’ultima tornata di elezioni regionali del 2024 si è conclusa con un doppio successo del centrosinistra, che ha trionfato in Emilia Romagna andando ben oltre le previsioni della vigilia e si è preso anche l'Umbria dove il risultato era decisamente meno scontato. (Sky Tg24 )
E invece no: hanno vinto Stefania Proietti in Umbria e Michele De Pascale in Emilia Romagna. E non è detto che l’affermazione di quest’ultimo fosse la più scontata. (L'Eco di Bergamo)
di giugno: Fratelli d’Italia ha perso 4,3 punti percentuali nei consensi, il Movimento 5 Stelle è calato di 3,6 punti, la Lega e Alleanza Verdi-Sinistra di 1,2, mentre Forza Italia di 0,5. Solo il Partito Democratico è cresciuto, con un aumento di 6,8 punti. (Pagella Politica)