Rai, l’Aventino di Schlein crea malumori nel Pd. I nomi del centrodestra

Ormai il percorso per il nuovo Cda Rai è tracciato, e giovedì la scena sarà questa: nelle due aule del Parlamento (prima la Camera alle 9,30 e poi il Senato alle 10) verranno votati i 4 componenti della governance del sevizio pubblico ma a votarli non ci sarà il Pd. «Scegliamo l’Aventino perché non vogliamo essere complici di TeleMeloni», è la linea di Elly Schlein. Che significa questo: la destra scelga pure i suoi emissari per Viale Mazzini, e la nostra assenza - prima nelle aule delle Camere e poi in commissione di Vigilanza - farà risaltare l’«appropriazione indebita» della televisione pubblica da parte delle truppe chiodate di una maggioranza modello Orban che fa strage del pluralismo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Circola anche il nome di Gianni Minoli quale possibile nuovo presidente della Rai. Il giornalista, che dall’alto della sua esperienza decennale a Viale Mazzini si è candidato per un posto nel consiglio d’amministrazione, dice la sua e dà un un consiglio alla premier Giorgia Meloni. (Virgilio Notizie)

“Quanto alle polemiche e ricostruzioni varie riportate da alcuni organi di informazione in questi giorni, secondo cui questa posizione sarebbe motivata da inciuci vari tra il M5S e le forze di maggioranza, si precisa che il M5S non baratterà mai la necessaria riforma volta a rendere indipendente, imparziale ed efficiente il servizio pubblico radiotelevisivo con qualche poltrona. (LAPRESSE)

Siamo ormai agli sgoccioli: domani, con due mesi di ritardo, si procederà all'elezione dei nuovi membri del Consiglio di amministrazione della Rai. Alle ore 9.30 si dovrebbe votare alle Camere per i quattro membri di nomina parlamentare, mentre il Tesoro dovrebbe designare l' amministratore delegato e il presidente da sottoporre al Consiglio dei ministri. (ilmessaggero.it)

«Siamo coerenti con le cose che diciamo e non siamo disponibili a farci tirare per la giacca. Penso che noi dobbiamo continuare a fare la battaglia che stiamo facendo in vigilanza e fuori. (Lettera43)