Toti arrestato, spunta un filone rifiuti. Gli inquirenti: «Finanziamento da 195mila euro»

Spunta un filone rifiuti nell'inchiesta che coinvolge il governatore della Liguria Giovanni Toti. Tra i finanziatori di Change, la Fondazione che faceva capo a Toti, e il Comitato Giovanni Toti oltre agli imprenditori portuali ci sono anche quelli che si occupano di rifiuti e discariche. Gli inquirenti: «A Toti finanziamento da 195mila euro» Come Pietro Colucci, imprenditore campano che nel 2021 gestiva alcune discariche nella provincia di Savona destinate allo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi con recupero di materiali e di energia elettrica da biogas (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’ad di Iren ed ex presidente dell’autorità portuale di Genova, arrestato nell’inchiesta sulle tangenti che ha decapitato la Liguria, ha deciso di non rispondere alla gip Paola Faggioni, che l’ha spedito in carcere su richiesta della Procura. (La Repubblica)

Stefano Savi, legale del governatore della Liguria Giovanni Toti, arrestato per corruzione, replica così a chi gli chiede se il presidente della Regione Liguria – sospeso dalle sue funzioni – stia pensando al suo futuro politico. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

. L'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale, perquisito tre giorni fa. (Tiscali Notizie)

«Il presidente – ha detto il suo avvocato Stefano Savi – è ben determinato a esaminare e approfondire gli atti per presentare una difesa che spieghi come tutto quello che è contenuto in fatti che sono richiamati dagli atti stessi siano da interpretare differentemente alla luce della politica che ha sempre seguito lui e la regione da lui guidata rispetto alla tutela esclusivamente degli interessi pubblici e non privati, gli interessi del territorio perseguiti anche attraverso forme che hanno potuto indurre equivoci ma che in realtà non hanno mai sconfinato in nulla di illecito». (il manifesto)

Non per “aggrapparsi” o chiedere aiuto, ma per spronare a non bloccare lo sviluppo della città». «Ho ricevuto tanti messaggi in questi giorni che dicono “non mollare e andare avanti”. (La Stampa)

Una nuova accusa di corruzione emerge a carico di Giovanni Toti: 195 mila euro versati tra il 2016 e il 2020 ai suoi Comitati elettorali da società che trattano rifiuti, legate all’imprenditore Pietro Colucci (Corriere della Sera)