Il Gattopardo: dove si trova Donnafugata, le location dove sono state girate le scene del borgo inventato

Il Gattopardo: dove si trova Donnafugata, le location dove sono state girate le scene del borgo inventato

È grande successo per Il Gattopardo, la serie Netflix che ha da poco debuttato su Netflix conquistando il pubblico. La storia è quella tratta dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nel cast Kim Rossi Stuart, Deva Cassel, Saul Nanni e Benedetta Porcaroli, che portano sul piccolo schermo le vicende della famiglia Salina. Gli attori hanno recitato indossando abiti d'epoca realizzati dalla Sartoria Tirelli Trapetti: il costumista Carlo Poggioli ha detto a Fanpage (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

/15 Lucia Iuorio/Netflix Il Gattopardo, arriva la serie con Kim Rossi Stuart dal romanzo di Tomasi di Lampedusa (Sky Tg24 )

Tralasciando il fatto che siamo perfettamente d'accordo con Francesco , che ci ha giustamente detto che i classici sono classici proprio perché non sono intoccabili e possono essere letti e reinterpretati in base allo spirito del tempo, è interessante il dissing interno scaturito tra Netflix e l'account Instagram di RaiPlay, che ha pensato bene di sottolineare in un post che Il Gattopardo «originale» è solo da loro. (Vanity Fair Italia)

Basata sull'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, la serie in sei episodi ha per protagonisti: Kim Rossi Stuart nel ruolo del principe Fabrizio Corbera, (Io Donna)

Il Gattopardo, è “guerra” tra RaiPlay e Netflix dopo l’uscita della serie: l’ultima trovata è già virale
Il Gattopardo, è “guerra” tra RaiPlay e Netflix dopo l’uscita della serie: l’ultima trovata è già virale

Ecco le spettacolari location de Il Gattopardo, la serie Netflix del 2023 ispirata al capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Panorama)

Senza infierire, ma facciamoli questi paragoni, perché no? Il ricco «Gattopardo» su Netflix e in tutto il mondo, dell’inglese Tom Shankland, regista di 4 episodi su 6, combatte con tutte le sue forze «contro» il capolavoro del ‘63 di Luchino Visconti, di Tosi, Rotunno, Rota, Verdi, e di Goffredo Lombardo che ci investì oltre 3 miliardi, vinse la Palma d’oro a Cannes, commosse Scorsese che se ne ricordò nell’«Età dell’innocenza». (Corriere della Sera)

La trovata social degli account legati all'emittente pubblica ha subito fatto il giro della rete: nessuno gli tocchi il classico di Luchino Visconti! (Best Movie)