DIRETTA Mondiali Zurigo 2024, Prova in Linea Uomini Élite LIVE
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Amiche e amici appassionati di ciclismo, buongiorno e benvenuti alla diretta testuale interattiva integrale della Prova in linea uomini élite dei Mondiali di Zurigo 2024. Va in scena quindi la la corsa di un giorno più importante dell'anno, quella che consegna al corridore vincente la maglia iridata per i 365 giorni successivi e che rappresenta un momento che può segnare in positivo l'intera carriera di un atleta. (SpazioCiclismo)
La notizia riportata su altre testate
Dopo aver messo insieme ben 22 vittorie durante questa stagione, tra le quali spiccano sicuramente i successi finali a Giro d'Italia e Tour de France e il bis a Strade Bianche e Liegi-Bastogne-Liegi, il fenomeno sloveno punta a conquistare la sua prima maglia iridata, che sarebbe anche la prima assoluta per un corridore della Slovenia. (SpazioCiclismo)
Tadej Pogacar ha deciso di attaccare e si è lasciato alle spalle il gruppo. La «vera» corsa si è però accesa, come detto, a 100 chilometri dall’arrivo. (Corriere del Ticino)
Ci auguriamo di no, e che il trio delle meraviglie possa farci godere con un spettacolo degno dei grandi eventi. Ma in questi casi, quando le sorti di questo mondiale sembramo scontate, la sorpresa o l'outsider di turno sono sempre in agguato. (TUTTOBICIWEB.it)
Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)
15.50 (-57 km): Adesso ci provano Ben Healy, Oscar Onley e Toms Skujins, sempre con 40” di ritardo da Pogacar e Sivakov. .58 (-51 km): Pogacar stacca Sivakov in salita! Lo sloveno se ne va da solo. (Bicisport)
Se la prima parte servirà a far staccare solo atleti dei paesi più giovani al ciclismo, nel circuito finale i corridori troveranno due salite davvero dure, Zürichbergstrasse e Witikon con tratti che arriveranno fino al 15 per cento nella prima salita e al 9 per cento nella seconda. (Cyclinside)