Perché non è chiuso il caso Sangiuliano-Boccia: un italiano su tre crede che indebolirà Meloni

Perché non è chiuso il caso Sangiuliano-Boccia: un italiano su tre crede che indebolirà Meloni
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La Stampa INTERNO

Il caso Sangiuliano ha suscitato un ampio dibattito politico e sociale nel nostro Paese mettendo in luce questioni relative alla gestione del potere, alla trasparenza e all’influenza dei media e dei social. L’intricata situazione ha evidenziato anche le dinamiche interne ai partiti e alle alleanze politiche offrendo spunti di riflessione su come le decisioni politiche possano essere influenzate d… (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il pomeriggio prenderà il via alle 17.30 con i saluti istituzionali e la presentazione del nuovo lavoro di street art realizzato negli spazi esterni della Piattaforma dal collettivo perugino Becoming X Art+Sound Collective. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Rischia fino a 7 anni di carcere La denuncia di Gennaro Sangiuliano (Virgilio Notizie)

L’imprenditrice di Pompei era arrivata al punto di manipolare le foto che la ritraevano all’interno del Ministero della cultura, per far credere che frequentasse spesso quel palazzo. (ilmattino.it)

Maria Rosaria Boccia presto davanti ai pm

Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice e influencer indagata per lesioni, violazione della privacy, violenza a corpo politico e furto di una fede nuziale in oro di proprietà dell’ex ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, avrebbe contattato più di una volta la moglie dell’ex direttore del Tg2 per informarla della sua relazione extraconiugale con il marito, coinvolgendo anche l’amica Melania Rizzoli. (LAPRESSE)

Gli accertamenti sono stati delegati ai carabinieri del nucleo investigativo che adesso analizzeranno i dispositivi sequestrati: si tratta di tre cellulari, cinque schede sim, due pen drive, due pc e un tablet da cui gli investigatori estrapoleranno chat e documenti. (CremonaOggi)

Sabato scorso, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione della Boccia a Pompei, sequestrando materiale informatico, tra cui il suo telefono cellulare e degli occhiali smart che avrebbe utilizzato all’interno di Montecitorio. (Il Fatto Vesuviano)