Addio a Pietro Citati, il critico letterario che stroncava con leggerezza

Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. Quando la cultura è a lutto, non è sempre allo stesso modo.

Nel 1991 Citati ha vinto il Prix Médicis étrangers per la traduzione francese di “Storia prima felice, poi dolentissima e funesta”, racconto della storia d’amore di Clementina e Gaetano Citati, i bisnonni di Pietro.

Tra i suoi saggi biografici più importanti ci sono “Manzoni” nel 1980, poi “Kafka” nel 1987, “La colomba pugnalata

Con la scomparsa di Pietro Citati, spentosi all'età di 92 anni, si apre un vuoto che sarà difficile colmare perché va via uno dei più rappresentativi intellettuali del Novecento. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto – dove conosce Pasolini – L’approdo e Paragone. Negli anni Sessanta scrive per il quotidiano Il Giorno. (Agenzia askanews)

Citati è stato un grande studioso e un grande divulgatore, senza mai rinunciare alla qualità e al rigore. Nel 2016 la pubblicazione del Merdiano Mondadori La civiltà letteraria europea aveva celebrato le sua opera e il suo lavoro (Famiglia Cristiana)

Scrittore e critico, è stato per anni firma delle pagine culturali di Repubblica. Citati nasce a Firenze il 20 febbraio 1930, ma si trasferisce presto con la famiglia a Torino e poi in Liguria. E il suo ideale di saggismo è diventato riscrittura di tutto ciò che può suggestionare la fantasia del critico. (Orizzonte Scuola)

Immensa la sua produzione letteraria, per citare solo alcune opere: “Tolstoj” (1983); “Kafka” (1987); “Ritratti di donne” (1992); “Leopardi” (2010); “Il Don Chisciotte” (2013) Ha a lungo diretto la prestigiosa collana Scrittori greci e latini della Fondazione Lorenzo Valla. (L'Unione Sarda.it)

Citati è morto stamani nella sua casa di Roccamare, località del comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto) dove hanno vissuto anche Italo Calvino e Carlo Fruttero. Citati poi riposerà a Grosseto, nel cimitero monumentale della Misericordia (Sky Tg24 )

A dare la notizia è stata la Repubblica, di cui è stato una delle firme più importanti. Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto - dove conosce Pasolini - L'approdo e Paragone. (La Provincia di Cremona e Crema)