Monica Setta, la replica dopo la gaffe imbarazzante ('Ma è maschio o femmina?')
Monica Setta, la replica dopo la gaffe imbarazzante ('Ma è maschio o femmina?') Dopo l''incidente' di ieri a UnoMattina in Famiglia, la conduttrice ha voluto dire la sua: "Non era mia intenzione infierire". Mara Fratus Giornalista Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon. Fonte: iPa Attimi veramente imbarazzanti a UnoMattina in Famiglia. (Libero Magazine)
Ne parlano anche altri giornali
Durante la puntata di ieri, domenica 29 settembre, di Unomattina in famiglia Monica Setta è stata protagonista di un fuorionda imbarazzante per colpa di un microfono fuoricampo rimasto acceso involontariamente che ha registrato alcuni commenti sull'aspetto fisico dell'uomo chiamato a esibirsi durante il gioco "Canta che ti passa". (Today.it)
Durante la presentazione del concorrente da Palermo, Carmelo, i microfoni di alcuni presenti in studio sono rimasti accesi: "Ma è maschio o femmina?", "Mamma mia, ma chi è questo?", le parole ascoltate dai telespettatori. (Fanpage.it)
Durante il gioco "Canta che ti passa", Carmelo, un uomo di 69 anni di Palermo, si è esibito sulle note del celebre brano (Io Donna)
Mentre Carmelo, un telespettatore, era collegato da casa per giocare a «Canta che ti passa» , un microfono è rimasto acceso e ha registrato i commenti impietosi sull'aspetto dell'uomo. Imbarazzante fuorionda domenica mattina a «Uno Mattina in famiglia», trasmissione di Rai1 condotta da Ingrid Muccitelli, Monica Setta e Beppe Convertini. (Corriere TV)
"Non era mia intenzione infierire su nessuno. La conduttrice pensava che il suo microfono non fosse acceso e si è lasciata andare ad alcuni commenti su un concorrente. (Fanpage.it)
Setetmbre - a Unomattina in famiglia, il programma condotto da Ingrid Muccitelli, Monica Setta e Beppe Convertini su Rai1. Un episodio, diventato virale sui social, di cui la conduttrice si scusa e che chiarisce, annunciando di aver scritto una lettera di chiarimento ai vertici Rai e alla commissione di Vigilanza. (la Repubblica)