Guido Crosetto non chiude la porta a Space X

Il ministro della difesa, Guido Crosetto, non chiude la porta a Space X mettendo sul piatto l’ipotesi che l’Italia sia in grado di sviluppare un sistema di “cifratura dei suoi dati sensibili utilizzando tecnologie proprietarie, a ulteriore tutela degli interessi nazionali". Affermazione particolarmente ardita, soprattutto per la sua realizzazione tecnologica, ma che di fatto non boccia la possibilità che Space X diventi un partner del governo italiano. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Elon Musk, l’uomo da 425 miliardi di dollari di patrimonio, riuscirà ad accaparrarsi le comunicazioni del governo italiano? Ha creato un terremoto politico la notizia che l’esecutivo sia in trattativa con il tycoon, assai vicino a Donald Trump, e con la sua società SpaceX per un contratto da 1 miliardo e mezzo di euro in … (Il Fatto Quotidiano)

Si potrebbero provare a dare una serie di definizioni a quanto sta avvenendo, in un contesto politico congelato da due guerre strategiche per i futuri assetti geopolitici, quella in Ucraina e quella in Palestina (Medioriente), ma rimanendo alla superficie potremmo dire che, nello specifico, non c’è più alcun confine tra la funzione dello Stato ed il privato. (Collettiva.it)

Si tratta di interlocuzioni che rientrano nella normalità. "SpaceX ha illustrato al governo la tecnologia di cui dispone, che consente comunicazioni in sicurezza a livello nazionale e soprattutto planetario, e per noi significa soprattutto garantire comunicazioni sicure nel rapporto con le sedi diplomatiche e con i contingenti militari all'estero, che sono molto delicate. (ilmessaggero.it)

Elon Musk, ossessione in conferenza stampa: la reazione di Giorgia Meloni esasperata

L’uomo di Musk in Italia, il suo lobbista e discepolo («Elon, del resto, si avvicina alla figura di Cristo»), il suo ambasciatore privato e sensale politico («Sì, certo che mi messaggio con Giorgia»), ma forse sarebbe meglio dire il suo agente senza copertura, del tutto sovraesposto e intervistato e blandito, inseguito (anche dalla Procura di Roma) e in qualche modo temuto, è un tipino di trent’anni con i riccioli neri e l’aria simpatica e sfrontata di chi, forse non casualmente, è nato a Roma, periferia Est, in località Marranella, luogo mitologico, metaforico, cinematografico: è proprio lì, dove c’è «Er burone daaa Maranellaaa!», dove Alberto Sordi recita una memorabile scena nel film Un americano a Roma, che Andrea Stroppa viene alla luce senza però sapere di essere destinato a Marte. (Corriere della Sera)

Per Giorgia Meloni "non sono mai stati chiusi accordi", mentre il magnate sudafricano afferma trionfante che "sarà una cosa fantastica". (Mediaset Infinity)

Che si è tenuta oggi, giovedì 9 gennaio -, Giorgia Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala della Camera. Ma c'è stato tema che ha dominato tra quelli proposti dai cronisti presenti a Montecitorio: Elon Musk. (Liberoquotidiano.it)