Fmi rivede al ribasso la crescita dell’Italia: Pil in calo e debito in aumento

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Gazzetta del Sud ECONOMIA

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica per l’Italia, con un PIL previsto in aumento dello 0,7% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025 . Questa revisione implica un leggero taglio dello 0,1% rispetto alle stime di luglio per l’anno successivo. La situazione risulta particolarmente critica per la Germania , per la quale il Fondo prevede una crescita zero per il 2024 (-0,2 punti percentuali rispetto a luglio) e un aumento limitato allo 0,8% nel 2025 . (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

Inoltre i rischi sono "al ribasso nel breve e medio termine", soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche internazionali e dell'andamento dei progetti Pnrr. La revisione, spiega l'Ufficio, dipende dal "peggioramento della variazione acquista per il 2024, desumibile dai dati trimestrali recentemente pubblicati dall'Istat". (Tuttosport)

Le stime dell’FMI Il Fondo Monetario Internazionale non crede agli obiettivi di crescita indicati dal Governo Meloni. Le ultime stime sul Pil italiano sono infatti inferiori a quelle dell’esecutivo. (Wall Street Italia)

Gli indicatori congiunturali tempestivi disponibili non concordano su una chiara evoluzione della fase ciclica. (Italia Oggi)

Una frenata – spiegano da viale dell’Astronomia – dovuta a una serie di nodi che vengono al pettine e che mettono a rischio la competitività del Paese nel breve e nel medio periodo. "Rallenta la crescita in Italia", avvisano gli economisti di Confindustria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dalla volatilità dei mercati ai fronti di guerra aperti, dalla guerra in Medio Oriente all’influenza delle elezioni sulle politiche commerciali degli Stati: «Il livello di incertezza che circonda le prospettive è elevato», è il monito che arriva dal “World Economic Outlook” diffuso a Washington dal Fondo monetario internazionale (Avvenire)

Da una parte il Fondo monetario internazionale e dall’altra Confindustria portano cattive notizie per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: gli obiettivi di crescita fissati dal governo sono sempre più lontani. (LA NOTIZIA)