Decreto Omnibus, dopo l’uscita dal Pnrr arrivano le proroghe per piccole e medie opere

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NT+ Enti Locali & Edilizia INTERNO

La conversione del decreto Omnibus, approvata ieri in prima lettura dal Senato, fornisce risposte ai piccoli Comuni riguardo ai segretari comunali, proroga il termine per l’inserimento dei Codici Unici di Progetto (CUP) per le “piccole opere” fino al 30 novembre e affronta il problema della liquidità degli enti che realizzano investimenti con il Pnrr, concedendo il 90% degli stati di avanzamento rendicontati (Nt+ Enti locali & Edilizia del 29 settembre) . (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Su altri media

In salvo i contributi per le piccole opere dei comuni. Gli enti che non hanno fatto in tempo ad aggiudicare i lavori non perderanno i finanziamenti, a condizione che entro il 15 settembre 2024 risulti stipulato il contratto di affidamento. (Italia Oggi)

L'articolo 1 integra le modalità per l'erogazione del contributo sotto forma di credito di imposta per la realizzazione di investimenti nella ZES unica (comma 1); stabilisce una procedura di calcolo dell'ammontare massimo del credito di imposta fruibile da ciascun beneficiario ai fini del rispetto del limite di spesa prevedendo la possibilità che l'autorizzazione di spesa sia incrementata nel limite massimo complessivo di 1.600 milioni di euro per l'anno 2024 (comma 2); i versamenti all'entrata possono essere disposti direttamente alla contabilità speciale n. (Documentazione parlamentare)

“Una grande iniezione di liquidità per sbloccare la spesa degli enti attuatori di progetti Pnrr. Le amministrazioni potranno chiedere ai ministeri anticipazioni fino al 90% del costo degli interventi che dovranno essere erogate entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste di trasferimento”. (NTR24)

Nella seduta di mercoledì 2 ottobre il Governo ha posto la questione di fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto 9 agosto 2024 n.113 riguardante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (C. (Comunicazione)

Il governo, con il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ha posto la questione di fiducia sul Dl omnibus, già approvato dal Senato. (Civonline)

Così Marco Grimaldi e Francesco Borrelli, capigruppo di Avs nelle commissione Bilancio e Finanze della Camera durante l’esame del decreto Omnibus. "Per protesta contro la totale chiusura al confronto noi di Avs abbandoniamo l’aula perché è evidente che la maggioranza non ha alcun interessa al confronto”. (Civonline)