Dossieraggi, Mulè: “Un cancro che rischia di diventare in metastasi. Magistratura vada fino in fondo”
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Sul caso dei dossieraggi “penso tutto il male possibile. È un cancro che rischia di diventare ormai in metastasi dal punto di vista del furto dei dati, dell’utilizzo dei dati, del ricatto che si fa con questi dati”. Così il vicepresidente della Camera dei deputati, Giorgio Mulè, a margine dell’inaugurazione di Expo Training alla Fiera di Milano a Rho “Il livello raggiunto supera ampiamente quello di guardia, c’è necessità che la magistratura vada fino in fondo con un’inchiesta alla quale, poi, il Parlamento dovrà affiancare un lavoro per mettere in sicurezza ciò che fino ad adesso in sicurezza non è stato”, ha aggiunto, sottolineando che prima della commissione parlamentare va fatta “l’inchiesta, poi arriva la commissione che deve mettere in sicurezza l’ambiente in cui viviamo”. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Oggi in primo piano la maxi indagine sulla violazione dei data base dello Stato. (Key4biz.it)
Sul caso dei dossieraggi "Penso tutto il male possibile. E' un cancro che rischia di diventare ormai in metastasi dal punto di vista del furto dei dati, dell'utilizzo dei dati, del ricatto che si fa con questi dati. (La Stampa)
Anche la pretesa di addossare al centrodestra responsabilità nella vicenda appare sintomatico dell’intenzione delle sinistre di volere ostinatamente aprire fronti polemici e ciarlieri, anziché convenire sui profili al limite dell’eversione della vicenda. (Civonline)
"Il fronte della sinistra, pressoché muto nel caso dei dossieraggi di Striano e Natoli, cerca oggi di buttarla in caciara a fronte di un altro vaso di Pandora di illeciti controlli e di violazione della privacy che si è aperto a Milano". (Secolo d'Italia)
Solo nell'ultimo mese questo è il secondo caso in cui le nostre banche dati svelano tutta la loro vulnerabilità. (Fanpage.it)