Neonato trovato morto a Bari: ucciso dal freddo

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Il neonato trovato senza vita giovedì mattina nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari sembrerebbe essere deceduto a causa di ipotermia, secondo quanto emerso dall'autopsia condotta dal medico legale del Policlinico su incarico della Procura. Il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico manutentore sono attualmente indagati per omicidio colposo, poiché il telefono cellulare del parroco era collegato a un allarme sui sensori di peso nella culletta e il condizionatore sembrava non essere in funzione, creando condizioni di freddo nella stanza dove è stato trovato il neonato. (Sardegna Live)

Ne parlano anche altri giornali

L'autopsia conferma: il bimbo lasciato nella culla termica è morto per ipotermia, praticamente di freddo. L’autopsia, condotta dal medico legale Biagio Solarino è stata cruciale per per chiarire le cause del decesso. (quotidianodipuglia.it)

Dobbiamo affrontare altro e lo affronteremo, siamo onesti e trasparenti e chi si è preso gioco di noi è stato il caso»: più che un omelia sono un messaggio affatto velato ai parrocchiani le prime parole pubbliche di don Antonio Ruccia, dopo il ritrovamento del cadavere del neonato nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battist… (La Repubblica)

Scientifiche porterebbero a ipotizzare una morte per ipotermia. Sono queste le prime indicazioni, fornite dall'autopsia e riportate dall'Ansa, che giungerebbero sul decesso del... (Virgilio)

Neonato morto in culla, indagati prete e tecnico

Secondo i primi accertamenti, il piccolo avrebbe avuto meno di un mese di vita. L’esame autoptico è stato condotto dal professor Biagio Solarino, su disposizione della Procura di Bari, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo nei confronti di don Antonio Ruccia, parroco della chiesa, e del tecnico che installò la culla termica nel 2014. (Taranto Buonasera)

Ci sono due indagati per omicidio colposo nell'inchiesta aperta sul caso del neonato di un mese trovato morto a Bari nella culla termica il 2 gennaio scorso. Si tratta del parroco della chiesa di San Giovanni Battista, al quartiere Poggiofranco del capoluogo pugliese, e il tecnico che alcuni giorni prima aveva curato la manutenzione negli ambienti e della stessa culletta. (Adnkronos)

Svolta nelle indagini sul caso del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari il 2 gennaio scorso. (Il Fatto Quotidiano)