Tour-de-France-2024 ordine-arrivo ventesima tappa Nizza al Col de la Couillole: Pogacar vince la sua quinta tappa, Vingegaard secondo

Implacabile, impietoso, veramente cannibalesco: sull’ultima montagna del Tour de France 2022, il Col de la Couilloule, Tadej Pogacar vince la sua quinta tappa senza la solita sparata da lontano ma in un modo ancora più devastante (e forse umiliante) per l’uomo che l’aveva battuto nelle ultime due edizioni, il danese Jonas Vingegaard. Nel gruppo di testa all’inseguimento dei soliti fuggitivi di lusso (Simon Yates ma sopratutto Mas e Richard Carapaz) alza il ritmo la Soudal di Evenepoel, grazie al lavoro di Mikel Landa, che vorrebbe strappare il secondo posto a Vingegaard. (Corriere della Sera)

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Così come non rappresentano un record le 16 affermazioni parziali nella corsa, né tantomeno fare la doppietta Giro-Tour nella stessa stagione. Neanche vincere tre Boucle in cinque anni (facendo secondo nei due anni “buchi”) rappresenta un record. (Cicloweb.it)

Ancora un piazzamento per Jonas Vingegaard, che ieri nella tappa numero 20 da Nizza al Col de la Couillole è arrivato secondo alle spalle di Tadej Pogacar. Oggi ci sarà la cronometro finale, che farà scendere il sipario su questo Tour, che per la prima volta nella sua storia, è partito da Firenze, in Italia, lo scorso 29 giugno. (TUTTOBICIWEB.it)

O pedali o resti lì, staccato, a piangerti addosso. Non c’è che dire, Francesco Moser tiene in scacco il tempo. (ilmattino.it)

Merckx: "Pocagar è come me, domina ogni gara che corre. Vedrete sulle Alpi..."

Ultima tappa di montagna di questo Tour de France, ma il menu ha previsto sempre un’altra vittoria di Tadej Pogaçar. Questa volta davanti il rivale Jonas Vingegaard tornato che ha consolidato il posto 2° posto con autorità. (BDC Mag)

“Oggi non era nostra intenzione, ce l’ha servita la Soudal su un piatto d’argento. Vingegaard ci ha provato per dare un segnale, secondo me Tadej ha fatto bene a vincere e ad onorare la gara. È sempre stato più forte di Vingegaard, ma non possiamo adagiarci. (Bicisport)

Questa Arena che domina Nîmes, pezzo di Roma nel cuore di Francia dove ieri ha fatto tris il gladiatore delle volate Jasper Philipsen, arriva direttamente dall’età di Augusto. E mentre si avvicina la nuova incoronazione in giallo di Tadej, dopo quella in rosa di maggio, Eddy Merckx può dare dall’alto la sua benedizione imperiale: “Godiamocelo Pogacar, godiamocelo anche sulle Alpi”, ammicca al telefono il Cannibale belga. (La Gazzetta dello Sport)