Pugilato, l'amarezza di Carini: "Preso colpi molto forti, non me la sono sentita"
PARIGI 2024 L'azzurra dopo il ritiro contro l'algerina Khelif: "Match irregolare? Non sono nessuno per giudicare" Angela Carini ha poi ribadito: "Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso. Non è da me arrendermi, ma proprio perché non ci riuscivo ho detto basta e messo fine al match". "Io sono salita sul ring per mio padre, la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l'ultimo chilometro - ha aggiunto -. (Sport Mediaset)
La notizia riportata su altri media
"A una giovane pugile - ha commentato la scrittrice in uno di una serie di tweet e condivisioni sul caso - è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché hai permesso a un maschio di salire sul ring con lei. (Adnkronos)
E nonostante i campioni di sollevamento di lattina sul divano di casa che oggi dicono che questa è la boxe e che l'atleta della Polizia di Stato ha sbagliato sport se non sa incassare un pugno, era evidente sul ring la differenza fisica tra i contendenti. (il Giornale)
Il caso di Imane Khelif alle Olimpiadi, atleta intersex Una bufera mediatica si è levata nei giorni scorsi sulla pugile algerina Imane Khelif, in vista dell’incontro con Angela Carini, avvenuto oggi (giovedì 1 agosto 2024) e terminato con il ritiro di quest’ultima. (Virgilio Notizie)
Il ritiro dell'azzurra, dopo 46 secondi del match, è l'argomento del giorno a tutte le latitudini. Le immagini di Angela Carini che lascia il ring di Parigi 2024 rinunciando al match contro l'algerina Imane Khelil fanno il giro del mondo. (Adnkronos)
Imane Khelif scende dal ring corrucciata, quasi non sembra una pugile che è nei quarti di finale alle Olimpiadi. Ma le si legge in faccia che vorrebbe urlare la sua rabbia. (La Stampa)
Gli organizzatori avevano fissato un obiettivo minimo di 500 presenze, ma le aspettative sono state ampiamente superate. Un successo incredibile per il progetto nato dall’idea del Milan Club Saverio Aloia di Montemesola, che è riuscito a regalare ai montemesolini una serata unica e nuova. (Tarantini Time Quotidiano)