Il Psb sul tavolo del Consiglio dei ministri: Pil all’1%, deficit giù fino al 2,5% nel 2027. Ma il Superbonus gonfia il debito

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la Repubblica ECONOMIA

Il Pil su, fino a toccare la soglia psicologica dell’1%. Deficit giù: quest’anno al 3,8%, mezzo punto in meno rispetto alle stime di aprile, per poi calare nel 2026 sotto la soglia del 3%, al 2,7, e toccare quota 2,5% l’anno successivo. Ma il debito sale. Gonfiato dal Superbonus: la curva inizierà a scendere solo dal 2027. Ecco il quadro macroeconomico che il ministro dell’Economia, Gianca… (la Repubblica)

Su altre fonti

Lo ha riferito il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrando oggi in Consiglio dei ministri il Piano Strutturale di BilancioTenendo anche conto della revisione del PIL nominale operato dall’Istat e dei dati sul debito elaborati dalla Banca d’Italia, il rapporto debito/PIL a fine 2023 scende al 134,8% (133,6% a meno delle compensazioni relative ai bonus edilizi) rispetto al 137,3% precedentemente stimato. (LA STAMPA Finanza)

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso alle Camere il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, secondo quanto previsto dal Capo IV del Regolamento (UE) 2024-1263 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2024. (Il Giornale d'Italia)

Il documento, che espone la traiettoria delle variabili macroeconomiche e dei conti pubblici per i prossimi sette anni, sarà sottoposto all’esame delle Camere già l’8 ottobre. «Il Piano» spiega il Ministero dell’Economia in una nota, «contiene un rilevante insieme di riforme e investimenti, di cui alcune in continuità con il Pnrr». (Liberoquotidiano.it)

Sono le conseguenze con cui molti, tra condomini e privati, stanno facendo i conti per quanto riguarda il Superbonus 110%. Una serie infinita di problemi, situazioni critiche che non sembrano avere sbocchi. (Frosinone News)

Napoli, 27 set. Così Giancarlo Giorgetti ministro dell’Economia, parlando in collegamento all’assemblea generale di Federmeccanica in corso a Napoli. (Agenzia askanews)

Partendo da una stima del 3,8% del Pil per l’anno in corso (più bassa del 4,3% stimato lo scorso aprile), il governo si pone l’obiettivo di portare il rapporto deficit/Pil al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026 (non più al 2,7% come nella prima versione), cifra che consentirà di uscire dalla procedura Ue per deficit eccessivo. (Il Fatto Quotidiano)