Champions ai titoli di coda. Lucumi segna, il Lille vince. Bologna, l’Europa ti saluta

Fine del sogno. Ammesso e non concesso che il sogno di passare il turno in Champions League a Casteldebole abbia mai davvero avuto diritto di cittadinanza, adesso tocca inchinarsi ai numeri. La Champions non è terra di conquista per il Bologna di Vincenzo Italiano, semmai è terreno di mestizia: quella che dopo il triplice fischio e l’ennesima sconfitta (la quarta in 5 partite) al Dall’Ara accompagna l’uscita dal campo di Freuler e soci, ai quali i tifosi non riservano fischi, ma un silenzio surreale carico di delusione. (Quotidiano Sportivo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Skorupski 7 - Decisivo con almeno tre uscite, due basse su Fernandez-Pardo e una su Sahraoui. Quasi miracoloso con un doppio intervento nella ripresa. Il migliore in campo del Bologna. N (TUTTO mercato WEB)

Ancora nulla da fare in Champions League per il Bologna, che viene battuto in casa anche dal Lille nella quinta giornata. Al Dall’Ara finisce 2-1 per i francesi grazie alla doppietta di Mukau, mentre è vano il primo gol assoluto dei rossoblu in Europa realizzato da Lucumì. (Giornale di Sicilia)

– Nella fredda notte dentro o fuori, quella che può allontanare le stelle o renderle ancora per un po’ a portata di mano, nella notte per continuare a sognare o del brusco risveglio, il Bologna di Italiano non riesce a trovare la prima gioia in Champions League e tra sfortuna e qualche disattenzione subisce la quarta sconfitta in 5 partite di questa Fase Campionato della massima competizione europea. (Quotidiano Sportivo)

TUTTOmercatoWEB.com (Parma Live)

BOLOGNA (ITALPRESS) – Niente da fare per il Bologna, che al Dall’Ara cade per 2-1 contro il Lille e compromette quasi definitivamente la sua qualificazione ai playoff. Nonostante il primo gol in questa Champions rossoblù siglato da Lucumì, è la doppietta di Mukau a stendere l’undici di Italiano. (La Nuova Sardegna)

“Kean è stato sempre un giocatore importante ma doveva trovare l’ambiente e l’allenatore giusto: Palladino lo è. Va spronato nella giusta maniera, in passato ha pagato atteggiamenti sbagliati ma ora è fortissimo e lo sta dimostrando. (Terzo Tempo Napoli)