"Make America great again", lo slogan di Trump era di ronald regan, la prova nei giornali del 1981 - VIDEO

Lo slogan di Donald Trump "Make America great again" (MAGA) in realtà lo aveva creato Ronald Regan durante la campagna elettorale del 1981 in cui era candidato alla Presidenza degli Stati Uniti. Lo dimostrano tutti i giornali cartacei dell'epoca che citano lo slogan attribuendolo a Regan. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il pericolo è ormai evidente. Per stare solo alle ultime prese di posizione, basti pensare (vera o no che sia la telefonata con Putin) alle conseguenze geopolitiche di una possibile “pax russo-americana” siglata sulla testa dell’Ucraina e dell’Ue. (ilmessaggero.it)

Il 47esimo presidente degli Stati Uniti – che è stato anche il 45esimo – ha colorato di rosso la mappa americana saltando molto oltre l’asticella minima dei 270 grandi elettori e si è anche assicurato la maggioranza nel voto popolare con un distacco di 5 milioni (l’ultimo candidato repubblicano a riuscirci fu George W. (Corriere della Sera)

Parole pacate che ricordano quelle espresse subito dopo la prima elezione del 2016. È arrivata l’ora di unirci”. (GLI STATI GENERALI)

Fare i conti con la nuova realtà

Ma cosa abbiamo noi italiani da festeggiare per questa vittoria? Cari lettori,Molte delle vostre lettere continuano a riguardare il voto americano, quindi torno sull’argomento per un’ultima volta. E lei? Noto che moltissimi italiani stanno esultando per la vittoria di Trump, per non parlare degli sbeffeggi di certi politici o media nei confronti di chi simpatizzava per Kamala. (Corriere della Sera)

Laura Traverso — Genova L’Europa, spaesata e impaurita, attende in difesa l’imprevedibile Trump che, armato più di testosterone che di diplomazia, minaccia nuovi da… (la Repubblica)

Come difendersi dall’infantilismo politico? Bisogna o no trattare con «l’impresentabile»? Va contrastata la tendenza di coloro che, non disposti a prendere atto della realtà, si apprestano a contestare i governi europei che dovranno fare i conti con Trump. (Corriere della Sera)