Pugno di ferro e affari, Trump si prende l’America
L’impero ritorna, o almeno è questa l’idea. Donald Trump non si limita a vincere le elezioni, vuole costruire un’amministrazione che suoni come un grido di guerra, come un sigillo che promette tempi cupi. A guardare i volti, i nomi e i trascorsi di chi sta selezionando per i ruoli più alti del governo, sembra che l’ex presidente non si accontenti di tornare sulla poltrona della Casa Bianca: vuole ridefinire il potere americano come una fortezza impietosa, governata da un élite di falchi e attivisti dalle vedute suprematiste se non addirittura xenofobe (LA NOTIZIA)
La notizia riportata su altri media
Michael George Glen Waltz, nato il 31 gennaio 1974 a Boynton Beach, Florida, è una figura di spicco nel panorama politico e militare degli Stati Uniti. Veterano decorato delle Forze Speciali e rappresentante del 6º distretto congressuale della Florida, Waltz è stato scelto dal presidente eletto Donald Trump come Consigliere per la Sicurezza Nazionale. (Start Magazine)
Lo farà con Vivek Ramaswamy. Il miliardario è stato messo alla testa di un «dipartimento-ombra», e dovrà scardinare (ma soprattutto tagliare) il budget dell’amministrazione. (Corriere del Ticino)
Interni, esteri, agenzie federali e capi di gabinetto: ecco il Trump II. Di Giulio Ucciero. (la Repubblica)
Nel giorno in cui i repubblicani si assicurano il controllo della Camera, Donald Trump, nomina una raffica di fedelissimi a posti di rilievo nella sua futura Amministrazione, che si delinea dura sull’immigrazione e contro la Cina e solidamente pro Israele. (Avvenire)
– Il volto più noto della nuova amministrazione Trump è quello dell’amico e sostenitore Elon Musk, patron di Tesla e X, fervente alleato nella campagna per le presidenziali, con qualche incursione infelice pure sulla politica del vecchio continente (“Questi giudici devono andarsene”, ha scritto Musk su X riferendosi ai magistrati italiani che non hanno convalidato il trattenimento in Albania di 7 migranti). (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Donald Trump ha nominato il deputato Matt Gaetz ministro della Giustizia. Fra le cose importanti da fare in America c’è quella di mettere fine all’uso del sistema giudiziario come arma”, afferma Trump. (Il Fatto Quotidiano)