Rottamazione quinquies per le cartelle esattoriali, le opzioni al tavolo di governo

L'idea di una rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali sta prendendo piede tra i piani del governo, che sta cercando soluzioni per incrementare le entrate fiscali. La rottamazione quater, iniziata nel 2023, ha permesso a molti contribuenti di sanare i debiti con il Fisco, riducendo le cartelle esattoriali grazie all’eliminazione di sanzioni e interessi per i debiti contratti tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Più che su una riforma mirata a efficientare la riscossione coattiva, che vede oggi un magazzino ruoli di oltre 1.200 miliardi, le norme sembrano puntare molto sull’azzeramento del magazzino e sulla definizione di nuove procedure che ne evitino, in futuro, il ricrearsi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Attesa a breve la pubblicazione del Decreto delegato, composto da 19 articoli, che interessa molti contribuenti (Quotidiano di Sicilia)

È stato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo ad annunciarlo nel corso della conferenza stampa programmata dopo il Cdm. "È stato approvato il decimo decreto legislativo della riforma tributaria che riordina tutto il sistema della riscossione" , ha spiegato Leo ai giornalisti. (il Giornale)

Debiti con Agenzia Entrate senza cartella esattoriale

La riscossione di tasse e multe non pagate cambia passo. Per risolvere i problemi che hanno portato ad accumulare un arretrato di 1.207 miliardi di cartelle esattoriali non versate, taglia il traguardo la riforma che punta a rendere più veloci le procedure di recupero e a venire incontro ai contribuenti più in difficoltà. (Il Sole 24 ORE)

Altri hanno subito il pignoramento con blocco del conto corrente o il fermo amministrativo di una o più auto. Alcuni contribuenti hanno subito il pignoramento dello stipendio o della pensione a causa delle cartelle esattoriali. (InvestireOggi.it)

La riforma della riscossione approvata nel 2024 ha previsto che per gran parte degli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate non è più necessaria la successiva notifica della cartella esattoriale: già l’accertamento emesso dall’ufficio delle imposte è da considerarsi “provvisoriamente esecutivo”. (La Legge per Tutti)