Inchiesta. Il dossieraggio e l'Italia colabrodo: come proteggere i nostri dati?

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Avvenire ECONOMIA

Ansa L’Italia è al quinto posto per furto di email e password online ed è al settimo posto per numero di indirizzi email compromessi. E per quanto riguarda i dati frodati delle carte di credito in circolazione, l’Italia si colloca al 18° posto nella classifica mondiale. Dati che fanno riflettere, date anche le evidenze dell'inchiesta della Dia di Milano che ha scoperchiato un mercato gigantesco di dossier e dati rubati. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Il caso dossieraggi? "Ne penso tutto il male possibile. "Il livello raggiunto supera ampiamente quello di guardia, c'è necessità che la magistratura vada fino in fondo con un'inchiesta alla quale, poi, il Parlamento dovrà affiancare un lavoro per mettere in sicurezza ciò che fino ad adesso in sicurezza non è stato" (la Repubblica)

Le migliaia di fascicoli e dati trafugati dai database dello Stato rappresentano una situazione “senza precedenti per la nostra democrazia visto il volume dei dati in gioco” dove “il fattore umano ha dimostrato di essere ancora più incisivo rispetto a quello tecnologico, anche a questi livelli”. (Adnkronos)

Ora è consulente alla Sicurezza per il Comune di Roma. Poli… (La Stampa)

La Direzione distrettuale antimafia di Milano indaga su un «gigantesco mercato di informazioni riservate»: una serie di furti dalle più importanti banche dati italiane che agita non solo gli ambienti della politica, ma anche quelli dell'economia e del mondo delle imprese. (RaiPlay Sound)

Dossieraggio, vi sveliamo le tecniche usate dagli hacker per bucare le Procure Molti Ministeri utilizzano software legacy che non vengono aggiornati tempestivamente Accesso Iniziale con Phishing o Exploit di Vulnerabilità: Gli hacker spesso iniziano con attacchi di phishing, diretti a dipendenti con accesso privilegiato, come amministratori o responsabili IT, o sfruttano vulnerabilità note in software di gestione dati non aggiornati. (Ottopagine)

ROMA — Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, già direttore dell’Aisi, e di fatto inventore dell’Agenzia per la cybersicurezza quando era sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Draghi, dice di essere «basito». (la Repubblica)