Siria, truppe israeliane sul monte Hermon si preparano a restare a lungo
Le truppe israeliane che hanno occupato la buffer zone delle Nazioni Unite - tra le alture del Golan occupate da Israele nel 1967 e il resto della Siria - e il monte Hermon, località strategica da cui si supervisiona Damasco, approfittando del crollo derl regime di Assad, si preparano a restare a lungo, sicuramente almeno per l'inverno come ha ordinato il ministro della Difesa Katz. Nelle immagini gli spostamenti di tank e i lavori per rendere l'occupazione permanente. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un cambio d'immagine anticipato già lunedì sera dal premier israeliano Benjamin Netanyahu pronto, ha detto, a «cambiare il volto del Medioriente». Da feudo delle milizie fedeli a Teheran a terreno di scontro tra Israele e Turchia. (il Giornale)
L'Osservatorio siriano per i diritti umani sostiene che che per il quarto giorno consecutivo Israele ha preso di mira l'arsenale militare siriano. Lo riporta Bbc. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'esercito israeliano ha reso pubblico un video che mostra le forze che operano in Siria. L'Idf ha inoltre dichiarato in un comunicato che “continua le attività in posizioni chiave all'interno dell'Area di Separazione” in Siria. (Il Sole 24 ORE)
Le immagini satellitari diffuse dall'esercito israeliano mostrano il porto di Latakia prima e dopo i bombardamenti, mostrando diverse navi della Marina siriana distrutte dai raid Numerose navi siriane armate di missili mare-mare sono state distrutte in attacchi condotti da imbarcazioni missilistiche della Marina israeliana, nella baia di Minet el-Beida e nel porto di Latakia sulla costa siriana. (la Repubblica)
Siria, truppe israeliane nella zona cuscinetto sulle alture del Golan 13 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Di chi sarà la Siria? O meglio in quante parti si dividerà l'ex regno degli Assad? La domanda è assai poco peregrina. Innanzitutto l'accordo siglato ieri, con la mediazione degli americani, per garantire un cessate il fuoco tra le milizie del Syrian National Army (Esercito nazionale siriano) e quelle curde impegnate a difendere quanto loro resta della città di Mambij nel Nord del Paese. (il Giornale)