Francia, cattolici contro Charlie Hebdo per vignetta sulla madonna

Screenshot da sito Charlie Hebdo Denuncia per "incitamento all'odio religioso" per il disegno satirico in cui la Vergine è contagiata dal vaiolo delle scimmie È polemica in Francia per una vignetta satirica del settimanale Charlie Hebdo, pubblicata lo scorso 16 agosto, in cui si vede una madonna contagiata dal vaiolo delle scimmie, con il titolo ‘prima apparizione del virus in Europa’ e una serie di insulti nei confronti della Vergine. (LAPRESSE)

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Il noto settimanale satirico francese Charlie Hebdo è di nuovo al centro di una polemica, questa volta per una vignetta che raffigura una Madonna piangente con i sintomi del vaiolo delle scimmie. Pubblicata il 16 agosto, la caricatura ha scatenato l’indignazione di molte organizzazioni cattoliche. (Virgilio Notizie)

La rivista è finita sotto accusa dopo la pubblicazione, il 16 agosto, di una caricatura della Vergine Maria dipinta con i sintomi del vaiolo delle scimmie e insultata pesantemente. Due associazioni cattoliche, Marie de Nazareth e La petite Voie, hanno presentato una denuncia al tribunale di Parigi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo, accusato di «provocazione e incitamento all’odio religioso». (Avvenire)

Torna al centro delle polemiche il giornale satirico Charlie Hebdo, questa volta accusato da due associazioni cattoliche per 'incitamento e provocazione all'odio religioso' dopo la pubblicazione di... (Virgilio)

A elencare le volte in cui la rivista satirica francese Charlie Hebdo ha innescato una polemica per una sua vignetta dissacratoria, si finirebbe per scrivere un istant book. E quindi non stupisce che il giornale – che nel 2015 fu bersaglio di un terrificante attentato jihadista – sia tornato al centro delle polemiche. (Il Fatto Quotidiano)

Foto Calvarese/SIR “Non è solo un insulto alla Madre di Dio per il cattolicesimo, è un’ulteriore riconferma che l’approccio di gestione delle diversità religiose, dell’esperienza e del sentimento religioso dei cittadini francesi è fallimentare”, dice al Sir il professore di Filosofia morale e di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa (Servizio Informazione Religiosa)

Con i dodici cadaveri ancora caldi in redazione, eravamo tutti Charlie Hebdo. Poi pian piano ci siamo accorti che eravamo Charlie Hebdo, ma con delle riserve. E infine siamo finiti a pensare che va beh, i fratelli Kouachi forse hanno esagerato a sterminarli in nome di Allah nel 2015, ma insomma, questi maleducati un po' se la sono cercata. (il Giornale)