Maria De Filippi ricorda Pietrangeli, regista anche di Amici: il messaggio
Pietrangeli è stato regista di C’è Posta Per Te per un anno e poi anche di Amici.
Maria De Filippi ha ricordato il regista Paolo Pietrangeli, scomparso oggi.
L’uomo è stato regista del Maurizio Costanzo Show e non solo; hanno lavorato insieme per vent’anni.
Pietrangeli si è spento all’età di 76 anni ed è stato regista anche di programmi di Maria De Filippi e Maurizio Costanzo.
Per questo anche Maria De Filippi ha dedicato un messaggio al regista scomparso, definendolo anche un amico oltre che collega
Ne parlano anche altre fonti
L’uomo era una storico cantautore di sinistra, che è stato anche la voce della canzone di protesta e del movimento operaio. C’è stata recentemente una terribile perdita per Maria De Filippi, che sta affrontando il lutto in queste ultimissime ore. (Solonotizie24)
Raramente Maria De Filippi decide di intervenire sui social, ma in queste ore ha deciso di dare l’ultimo saluto all’amico e collega scomparso nella giornata di ieri, lunedì 22 novembre. Stiamo parlando di Paolo Pietrangeli, il regista, cantautore, attore, e scrittore che si è spento all’età di 76 anni. (Fidelity News)
Lo abbiamo visto lavorare a strettissimo contatto con Maurizio Costanzo e Maria De Filippi per il suo seguitissimo Amici. Lutto a Mediaset: si è spento a 76 anni Paolo Pietrangeli, “il regista rosso”, alla corte di Maria. (Tipiù)
A partire dagli anni 70, Paolo Pietrangeli divenne aiuto regista di Luchino Visconti in "Morte a Venezia" (1971) e di Federico Fellini in "Roma" (1972). Le parole toccanti di Maria De Filippi: "Paolo Pietrangeli è un amico, un collega, un poeta, un personaggio dalle mille meravigliose risorse e dalle mille inaspettate angolazioni caratteriali (TIMgate)
Progressivamente Pietrangeli abbandona musica e regia cinematografica e passa a quella televisiva, dedicandosi a programmi di intrattenimento come Maurizio Costanzo Show e persino il talent Amici di Maria De Filippi Figlio d'arte (il papà è il regista Antonio Pietrangeli), già nel 1961 è attivo nella musica popolare militando nel Nuovo Canzoniere Italiano con brani folk e della tradizione popolare italiana. (il Giornale)
Perché, come ha detto Robert Wyatt, angelo comunista inchiodato su una sedia a rotelle, nella vita bisogna avere il coraggio di Bisogna saper lasciare segni che diventano patrimonio comune. (Il Manifesto)