Orrore in Ecuador: quattro corpi carbonizzati vicino alla base militare
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Steven Medina aveva 11 anni, Saúl Arboleda 15, i fratelli Ismael e Josué Arroyo 15 e 14. Quell’8 dicembre, a Guayaquil, dopo aver giocato a pallone, sono stati visti per l’ultima volta di fronte a un centro commerciale. È qui che ha inizio la storia di ordinario orrore che sta scuotendo l’Ecuador, mettendo alle corde la politica del pugno di ferro contro la criminalità intrapresa dal governo di Daniel Noboa. (il manifesto)