Fuga dei medici dagli ospedali pubblici, linea dura di Bertolaso: «Stop all'esodo verso il privato»

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Corriere Milano SALUTE

«Ci sono medici che oggi lavorano negli ospedali pubblici, si dimettono e vanno a lavorare in quelli privati. È una prassi che non accettiamo più». L’assessore al Welfare Guido Bertolaso dichiara guerra alla fuga di camici bianchi dal Servizio sanitario regionale. E discuterà della questione martedì prossimo, in una riunione con i direttori generali delle strutture pubbliche in cui saranno invitati anche i privati. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altre fonti

I medici che sono risultati idonei, dopo aver partecipato ai bandi pubblicati da gennaio a oggi, sono 1.704. E poi 163 infermieri e tantissimi — 893 camici bianchi — pronti a gestire i cosiddetti ambulatori “codici minori”, destinati alle visite di chi arriva in pronto soccorso senza essere grave, con un codice bianco… (La Repubblica)

Pur “apprezzando gli sforzi” dell’assessore Guido Bertolaso, l’Anaao Lombardia dichiara di non poter “non constatare che la politica regionale, quella che governa il sistema da 30 anni, è ferma”, mentre “servono scelte radicali per salvare il sistema sanitario, o sarà negato il diritto alla salute”, perché “i professionisti scompariranno da metà degli ospedali regionali, a cominciare da quelli più piccoli e insicuri”. (Quotidiano Sanità)

La Svizzera nuovo Eldorado per i medici italiani che lasciano il sistema sanitario pubblico nazionale per andare in Cantone Ticino? Vero, ma non del tutto. Poiché la carenza di personale che sta mettendo a dura prova le azienda ospedaliere del nostro territorio non è solo dovuta ai “camici bianchi” transfrontalieri. (malpensa24.it)

Le risorse che erano state stanziate, circa 40 milioni di euro, sono terminate, lasciando le strutture sanitarie senza mezzi per affrontare le criticità operative. Senza interventi immediati, le ripercussioni saranno gravi e difficilmente reversibili. (Il Cittadino)

“La politica regionale è ferma”. Il principale sindacato dei medici ospedalieri lamenta lo stato in cui versa la sanità pubblica: carenze oggettive di medici e infermieri, rete ospedaliera agonizzante, fughe ovunque dei professionisti, medicina difensiva generatrice di prestazioni, cittadini sempre più proni al consumismo sanitario. (varesenews.it)

I dati estratti da Hr Suite Gpi dalla Regione Veneto non lasciano dubbi: sul totale delle dimissioni dei medici, il 66% nell’Usl 3 e il 54% nell’Usl 4 se ne è andato di propria iniziativa, uscite non legate, quindi, a trasferimenti o pens… Lasciano il pubblico per il privato, per le cooperative o la libera professione, per poter avere un miglior equilibrio tra vita privata e lavoro. (La Nuova Venezia)