Decreto liste di attesa/ Cittadinanzattiva: norma cogente che recepisce indicazioni e criticità segnalate anche dai cittadini, ora attuarla con 4 priorità

«Abbiamo avuto modo di esprimere la nostra soddisfazione per l’approvazione di un decreto che recepisce e rende cogenti una serie di misure già previste dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa 2019/2021 ma mai davvero implementate, come dimostrano le richieste e le criticità che da anni i cittadini ci segnalano sul tema dell’accesso alle cure. Ora chiediamo di stabilire tempi certi e rapidi per i decreti collegati che metteranno a terra il provvedimento appena varato, a partire da quelli previsti per le misure relative al superamento del tetto di spesa per il personale sanitario». (Sanità24)

La notizia riportata su altre testate

Leggi tutta la notizia Nessuna risorsa aggiuntiva da parte del Governo e una sanità pubblica sempre più in sofferenza. (Virgilio)

26 GIU La libera professione ‘capro espiatorio’ per le liste d’attesa (Quotidiano Sanità)

Ma in poche settimane, secondo i sindacati e i rappresentanti dei medici, il decreto legge anti liste d’attesa è diventato un testo scarno, senza coperture finanziarie, con pochi effetti tangibili per la popolazione e tempi di applicazione molto lunghi, se non addirittura impronosticabili. (Il Fatto Quotidiano)

Decreto liste d'attesa. Gimbe: “Nessun finanziamento aggiuntivo e tempi di realizzazione incerti”

Politica e Sanità Pazienti che non comunicano la loro impossibilità di presentarsi a un appuntamento per una visita comportano un carico significativo sul sistema sanitario che pesa sulle liste d’attesa: secondo il ministro della Salute Orazio Schillaci le mancate disdette di prenotazioni di esami e visite non fruite "impattano del 20% sul totale delle prescrizioni”. (Farmacista33)

Cittadinanzattiva in audizione al Senato sul Decreto liste di attesa Norma cogente che recepisce indicazioni e criticità segnalate anche dai cittadini: ora tempi certi sui decreti collegati e quattro punti sui quali occorrono interventi definiti (Termoli Online)

E ancora, "non include misure per ridurre la domanda inappropriata di esami diagnostici e visite specialistiche e punta, oltre che su attività ispettive e sanzioni, sul potenziamento dell’offerta di prestazioni sanitarie con ulteriore sovraccarico dei professionisti sanitari che hanno carichi di lavoro già inaccettabili". (Quotidiano Sanità)