Fonseca apre la crisi del Milan: “Io lavoro tutti i giorni, altri no
“Io so che lavoro tutti i giorni per fare bene e insegnare alla squadra. Non so se tutti in squadra possono dire questo“. L’allenatore rossonero Paulo Fonseca non si risparmia e ufficializza per la prima volta la crisi in casa Milan. Era nell’aria, ma le sue dichiarazioni nel post partita della sfida di Champions League tra i rossoneri e la Stella Rossa (vinta dal Diavolo per 2-1 negli ultimi minuti) non lasciano spazio a interpretazioni. (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
incolpevole sul gol e sulla traversa di Maksimovic, toglie parecchie castagne dal fuoco e, come sempre, a tu per tu con un attaccante avversario lo ipnotizza. Che nostro Signore ce lo conservi. Maignan: 7 ½ (Milan Night)
Non ha fatto i nomi ma già dal campo si è percepita una tensione latente con la squadra, come sul cambio di Calabria con il capitano che non gli ha rivolto parola. (Fanpage.it)
Per ogni puntata una nomination, per ogni partita un colpevole. Lui è Paulo Fonseca, uno che certamente non le manda a dire, che non fa prigionieri, ma anche uno che sembra in cerca costantemente di un alibi. (Sport Mediaset)
Il tecnico del Milan Paulo Fonseca, al termine del match con i serbi, si è infatti lasciato andare ad un duro sfogo: "Sono una persona che non è soddisfatta solo con il risultato - ha dichiarato -. Il problema è che la nostra squadra è una montagna russa: oggi facciamo bene, domani non lo so. (Today.it)
Potevate anche vincere... "Non siamo riusciti a portare punti a casa perché qualcuno non ce li ha voluti dare. Regolare il secondo gol del Milan? "C'è il fallo netto e l'arbitro non ha fischiato. Punto". (Tutto Napoli)
Dopo il triplice fischio finale di Milan-Stella Rossa, Paulo Fonseca è stato piuttosto duro con i suoi giocatori: "Contento per il risultato, non per la prestazione, siamo sempre sulle montagne russe, devo parlare con i giocatori. (Milan News)