Agenzie Onu sotto esame: la Casa Bianca pronta a tagliare gli aiuti umanitari
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Dietro il questionario di 36 domande che il governo americano ha sottoposto alle agenzie umanitarie non c’è solo la volontà di tagliare, se non addirittura di sospendere i finanziamenti umanitari, ma forse anche di abbandonare l’Onu. “Potete confermare che la vostra organizzazione non lavora con entità associate a partiti comunisti, socialisti o totalitari, o a qualsiasi partito che sposa convinzioni antiamericane?”. (Primaonline)
La notizia riportata su altri giornali
ROMA – E’ un momento decisivo. Di confusione, vulgate che rovesciano la realtà e però anche sfide nuove. Con i tagli dei fondi americani a indicare una tendenza preoccupante e già più governi in Europa a seguire, dirottando fondi dalla cooperazione allo sviluppo alla “difesa”. (Dire)
I responsabili scientifici sono Carlo Capalbo e Achiropita Curti. Presidente Sinuc, Maurizio Muscaritoli. (Corriere di Lamezia)
All'inizio di questa settimana, ho visto di persona le conseguenze della crisi dei finanziamenti visitando la regione di Afar, nel nord dell'Etiopia, e Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. (UNICEF Italia)
“Voglio rassicurarvi che stiamo adottando tutte le misure possibili per limitare l’impatto di queste nuove politiche sui bambini che aiutiamo e sul nostro personale”, aveva scritto Regina De Dominicis, direttore Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale dell’Unicef, in una mail riservata a dipendenti e collaboratori Unicef sulle conseguenze della decisione di Donald Trump di congelare i fondi UsAid (United States Agency for International Development). (Il Fatto Quotidiano)
«La ratio dietro questa decisione di Trump mi sfugge. L'impatto sulle popolazioni è inestimabile». (quotidianodipuglia.it)
Coface – Africa subsahariana: la prima a risentire del dietro-front statunitense. (Notizie Geopolitiche)