Bastoni il centauro, ora è il più forte d’Europa: a casa Beckenbauer gara degna del Kaiser
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Il migliore in campo, una partita leggendaria, che lascia un segno nella storia dell'Inter e nella sua carriera da grande difensore. Anzi, da difensore più forte in Europa. Oggi questo è Alessandro Bastoni. Nella città dominata da Franz Beckenbauer, in casa del suo Bayern Monaco, il difensore nerazzurro ha sfoderato una prestazione degna del Kaiser, incantando la Champions League. Scrive la Gazzetta dello Sport: "Alessandro Bastoni ha ritirato il premio di migliore in campo. (FC Inter 1908)
La notizia riportata su altri giornali
Tra i tanti protagonisti della notte magica vissuta dell’Inter all’Allianz Arena di Monaco, sicuramente troviamo il centrocampista nerazzurro, Nicolò Barella. I quotidiani esaltano la prestazione nel numero 23, forse una delle migliori in carriera da quando vesta la maglia del club meneghino. (InterNews24.com)
Gol del Mese Inter, via al sondaggio! Qual è la rete più bella di marzo? Tutte le reti candidate al premio (InterNews24.com)
Ma al minuto 38 è cambiato il mondo con una giocata destinata a restare nella memoria nerazzurra: è stato un ballo di coppia, un passo a due della ThuLa. Il tacco immaginifico di Thuram vale quasi quanto la conclusione, sferrata come un colpo di fucile. (FC Inter 1908)
L’Inter vince il primo round contro il Bayern Monaco in Champions League. Queste le parole di Zvone Boban a Sky Sport: “Qualità, personalità, coraggio. Ma soprattutto consistenza. (SOS Fanta)
"L'Inter è una squadra di campioni, questa è sembrata a Monaco. C'è la firma di Lautaro sulla firma sulla vittoria col Bayern, un po' come quella di Milito nella finale di Madrid. In un video pubblicato sul suo canale Youtube, Sandro Sabatini ha commentato così il successo dell'Inter nell'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco: (CalcioNapoli24)
Imbeccato da Fabio Capello, l'argentino commenta così lo splendido gol dello 0-1, realizzato su assist di Marcus Thuram: "Volevo calciare di sinistro ma c'erano troppi giocatori in mezzo e ho optato per cambiare piede e traiettoria del pallone". (La Gazzetta dello Sport)