Abisso Bueno Fonteno, il modello 3D del reticolo di grotte e tunnel dove è rimasta bloccata la speleologa
Si chiama Ottavia Piana la speleologa rimasta intrappolata da ieri sera nell’Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, un reticolo di grotte, tunnel e gallerie sotterranee tra Sebino e lago d’Endine a una quota di 585 metri. Bresciana di 32 anni, Piana era rimasta bloccata nella stessa grotta nel luglio dell'anno scorso, quando rimase per due giorni in un punto non lontano da quello dove si trova ora. (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
I tecnici del Soccorso Speleologico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico stanno intervenendo da questa notte. Sul posto sono presenti squadre del Cnsas provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto. (La Repubblica)
Nel luglio del 2023 era stata portata in salvo dopo 40 ore trascorse nella stessa grotta, a 150 metri di profondità. (Fanpage.it)
Una speleologa si è infortunata ed è rimasta intrappolata nella grotta Bueno Fonteno, nella Bergamasca: lo confermano in una nota i tecnici del Soccorso Speleologico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che stanno intervenendo per recuperare la donna, vittima di un incidente a circa 4 ore dall'ingresso della grotta. (Italia Oggi)
Al momento, i tecnici lombardi di soccorso speleologico sono impegnati nelle operazioni e stanno collaborando con i colleghi dei Servizi speleologici di Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli e Liguria. (Valseriana News)
A sinistra il salvataggio del luglio 2023 Speleologa ferita, una squadra del Trentino impegnata nelle complesse operazioni per salvare Ottavia Piana. La Procura autorizza gli esplosivi per facilitare i passaggi (il Dolomiti)
È presente anche una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna con 5 tecnici presso la grotta Bueno Fonteno, nel territorio della provincia di Bergamo, dove dalla notte di ieri (sabato 14 dicembre) sono iniziate le operazioni di soccorso di Ottavia Piana, una speleologa che si è infortunata a 200 metri di profondità a circa 4 ore dall'ingresso della grotta, in una zona di esplorazione. (Gazzetta di Modena)