Esplosione a Ercolano, rabbia e dolore ai funerali delle gemelle Sara e Aurora Esposito
A cura di Valerio Papadia Oggi è stato il momento del dolore, misto a tanta rabbia, a Marigliano, per famiglia e amici di Sara e Aurora Esposito, le due sorelle gemelle di 26 anni, morte lo scorso 18 novembre, insieme al 18enne Samuel Tafciu, nell'esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio a Ercolano, nella provincia di Napoli; i funerali delle due gemelle si sono celebrati nella mattinata odierna, lunedì 2 novembre, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
“Marigliano, Lunedì 2 dicembre alle ore 10:00, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Marigliano, si terranno i funerali di Sara e Aurora Esposito, le due sorelle gemelle tragicamente scomparse nella tragedia di Ercolano (Positanonews)
Dopo una lunga attesa per l’autopsia sui corpi delle tre giovani vittime dell’esplosione nella fabbrica abusiva di fuochi d’artificio di via Patacca ad Ercolano, lo scorso 18 novembre, i familiari potranno dare l’ultimo saluto ai propri cari. (ilmattino.it)
Questa mattina, la chiesa collegiata di Santa Maria delle Grazie a Marigliano ha accolto una folla commossa per i funerali delle sorelle gemelle Sara e Aurora Esposito, di soli 26 anni. Le giovani, insieme al 18enne Samuel Tafciu hanno perso la vita tragicamente il 18 novembre scorso a Ercolano, in seguito all'esplosione di un'abitazione adibita a fabbrica abusiva di fuochi d'artificio. (ROMA on line)
Una giornata nel ricordo di Sara e Aurora Esposito. Nell'esplosione, oltre a Sara ed Aurora, ha perso la Samuel Tafciu, 18enne residente nel quartiere Ponticelli di Napoli, i cui funerali si sono svolti ieri ad Aversa, dove vivono i genitori della giovane vittima. (ilmattino.it)
Per la loro morte è accusato un uomo di 38 anni, che si trova in carcere con l'accusa di omicidio volontario. L'avvocato della famiglia delle due gemelle Sara e Aurora Esposito scrive un appello al Presidente della Repubblica. (Sky Tg24 )
Gli amici e i parenti riuniti intorno alla bara coperta dalla bandiera albanese, rossa con l’aquila nera. La veglia di notte nel cortile al civico 33 di via Linguiti ad Aversa. (ilmattino.it)