Giustizia, Crippa: il popolo è con Salvini, avanti tutta con riforma
"Il popolo sta con Matteo Salvini e con la legge dello Stato. Con il diritto di difendere i confini da scafisti e trafficanti di essere umani". Con queste parole Andrea Crippa, vice-segretario della Lega, commenta il sondaggio tra i lettori di Affaritaliani.it dal quale emerge che circa il 95% di chi ha risposto - moltissimi in poche ore - giudica 'giusta' la sentenza del tribunale di Palermo che ha assolto il vicepremier e segretario della Lega nel processo Open Arms perché il fatto non sussiste. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“L’occasione – afferma una nota – è stata l’assoluzione con formula piena con cui si è concluso il processo Open Arms che vedeva imputato Salvini.Il Ministro ha particolarmente apprezzato l’attenzione e la gentilezza di Pier Silvio Berlusconi, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una Giustizia giusta affrontate da Silvio Berlusconi e che il centrodestra vuole portare a termine. (Agenzia askanews)
Dall'altra, invece, emerge un certo nervosismo per l'esito di quello che è stato a tutti gli effetti un processo politico. Da una parte, infatti, l'ordine ai compagni è sempre lo stesso: difendere a spada tratta l'operato dei giudici. (Liberoquotidiano.it)
Il Ministro Piantedosi aveva smentito il fatto che la sentenza avrebbe potuto influire sulla tenuta del governo: "Nella maniera più assoluta - aveva ribadito il ministro ai cronisti - non so quale sarà ma non influirà sul governo". (Il Giornale d'Italia)
«Il fatto non sussiste». Matteo Salvini assolto con formula piena dall’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel processo Open Arms. Lui esulta con tutto il governo. Innocente per la giustizia penale, rivendica le sofferenze prolungate imposte ai migranti (il manifesto)
«Io credo che questa sentenza sia importantissima per Matteo Salvini, che ha sofferto e patito tanto, ma credo anche che sia una bella risposta per tutta l’Italia. Sono queste le prime parole con cui il governatore della Lombardia Attilio Fontana, allontanandosi per … (La Stampa)
Per alcuni la sentenza nei confronti di Matteo Salvini non sarebbe mai dovuta arrivare perché, a loro avviso, era già stata emessa. Di condanna, ovviamente, e senza possibilità di appello. Sono quelli dell'esultanza precoce, quelli che dal giorno dell'inizio del processo a carico dell'allora ministro dell'Interno non hanno smesso nemmeno per un minuto di festeggiare e di trattare l'imputato come un condannato in via definitiva. (il Giornale)