Rivolta in FdI sul “nordista” Foti. Meloni si tiene la delega al Sud

ROMA — Interventi sui social, comunicati ufficiali, dichiarazioni dense di giubilo alla stampa: lunedì pomeriggio decine di esponenti di Fratelli d’Italia, membri del governo o anche solo parlamentari semplici della maggioranza avevano esaltato la nomina di Tommaso Foti a ministro per il Sud. Citando quella delega come una delle quattro assegnate al successore di Raffaele Fitto. Anche il Quirinal… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. – IL FATTO CONFERIMENTO DELL’INCARICO PER GLI AFFARI EUROPEI, IL PNRR E LE POLITICHE DI COESIONE AL MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO ON. (Agenzia askanews)

Un Cdm lampo, appena dieci minuti, il tempo sufficiente per approvare il decreto per la revisione di Irpef e Ires e per salutare il debutto da ministro di Tommaso Foti, successore di Raffaele Fitto, ma non per tutte le deleghe. (Avvenire)

Nel primo Consiglio dei ministri dopo la nomina di Tommaso Foti a ministro al posto di Raffaele Fitto, la premier Giorgia Meloni annuncia una sorpresa: contrariamente a quanto inizialmente annunciato da Palazzo Chigi terrà lei le deleghe al Mezzogiorno che invece erano di Fitto. (Il Fatto Quotidiano)

Fitto, Meloni si tiene la delega sul Sud: sfida su Puglia e Campania. A Foti Affari europei e Pnrr

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sentito il Consiglio dei ministri, ha affidato oggi al ministro Tommaso Foti le deleghe relative agli affari europei, alla coesione territoriale e all'attuazione del PNRR. (Finanza Repubblica)

L’incontro istituzionale è stato l’occasione per augurare buon lavoro al neo Ministro e per riprendere i principali dossier riguardanti la Regione Abruzzo, già avviati con l’ex Ministro Fitto. (Regione Abruzzo)

Le deleghe ministeriali del neo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue Raffaele Fitto non sono passate per intero a Tommaso Foti. Dopo qualche ora di riflessione aggiuntiva, Giorgia Meloni ha comunicato ieri al Consiglio dei ministri - il primo dell’ex capogruppo di FdI - la decisione di tenersi stretta a palazzo Chigi la “meno tecnica” delle carte nel mazzo che è stato gestito da Fitto, quella delle politiche per il Sud. (ilmessaggero.it)