Chip, 140 aziende nella black list Usa. E la Cina blocca l’export
Dopo le ennesime restrizioni commerciali annunciate dagli Stati Uniti la Cina replica stoppando con effetto immediato le esportazioni di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. Ecco cosa sta succedendo (CorCom)
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La mossa, annunciata martedì 3 novembre dal ministero del Commercio, è arrivata il giorno dopo che l’amministrazione Biden ha dato una stretta all’export di chip americani verso Oriente: l'intenzione della Casa Bianca è rendere più difficoltoso lo sviluppo di un'intelligenza artificiale avanzata. (WIRED Italia)
In un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e commerciali, Pechino ha annunciato che sarà vietata l’esportazione negli USA di alcuni minerali rari, fra cui gallio, germanio e antimonio, mentre sarà ristretta l’esportazione di grafite. (Ultima Voce)
Le ultime trumpate di Biden contro la Cina sui chip Gli Stati Uniti hanno imposto nuove restrizioni al commercio con la Cina di macchinari per i chip e di memorie a grande ampiezza di banda. Tutti i dettagli. (Start Magazine)
Il Dipartimento del Commercio americano ha annunciato un'ulteriore stretta sulle esportazioni di tecnologie cruciali verso la Cina, inserendo oltre 140 aziende cinesi nella cosiddetta entity list. La tensione tra Stati Uniti e Cina sul fronte tecnologico raggiunge un nuovo picco. (Tom's Hardware Italia)
La Cina ha annunciato lo stop "con effetto immediato" all'export verso gli Stati Uniti di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. (Sky Tg24 )
E ha messo nel mirino una serie di metalli strategici, di importanza cruciale non solo nelle applicazioni hi-tech ma anche nell’industria della difesa. La ritorsione cinese contro gli Stati Uniti non si è fatta attendere. (Il Sole 24 ORE)