Report sul caso Sgarbi, pittore: "Ho dipinto io quella torcia sul Manetti"

Svolta nella vicenda di Vittorio Sgarbi e del quadro di Manetti rubato nel 2013. Parla Pasquale Frongia, in arte Lino, 66 anni, amico di Sgarbi, pittore abile copista: «La torcia nell’origine non c’era, fu lui a chiedermi di aggiungerla», ha raccontato. Era proprio questo dettaglio a differenziare il quadro in possesso di Sgabri da quello rubato. Sul fatto è stata aperta un’indagine della procura di Macerata che per Sgarbi ha ipotizzato i reati di riciclaggio, contraffazione a autoriciglaggio. (RagusaNews)

La notizia riportata su altri media

Se non bastasse a inchiodare il critico d'arte, c'è anche la confessione di Pasquale Frongia, il pittore che avrebbe aggiunto la torcia, mancante nell'originale, al quadro dell'artista senese al centro dell'inchiesta che ha travolto l'ex sottosegretario alla Cultura, portandolo a dimettersi. (Corriere Roma)

Secondo un articolo pubblicato oggi dal "Fatto quotidiano", la Procura della Repubblica di Macerata che conduce le indagini sulla provenienza del quadro titolato "La cattura di San Pietro" esposto in una mostra a Lucca curata dal noto critico d'arte ed ex sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, l'opera sarebbe la medesima sottratta al Castello di Buriasco e quindi non proveniente da una sua villa in provincia di Viterbo come da lui sostenuto. (L'Eco del Chisone)

Il Questore della Provincia di Frosinone, su proposta del Comando Stazione Carabinieri di Ferentino, ha adottato il provvedimento dell’ammonimento d’urgenza nei confronti di un trentasettenne, che aveva posto in essere verso la sua ex compagna convivente una serie di vessazioni e violenze che vanno ad inquadrarsi nell’ambito dei maltrattamenti in famiglia. (Frosinone News)

Report sul caso Sgarbi. Il pittore racconta: «Ho dipinto io la torcia sul quadro di Manetti»

Il dipinto al centro dell'inchiesta e Vittorio Sgarbi Chiusa l'inchiesta della procura di Macerata sulla vicenda del quadro del pittore del Seicento senese Rutilio Manetti, che vede indagato Vittorio.. (Virgilio)

Il dipinto, sostiene l'accusa, «coincide per materiali, tecnica esecutiva e morfologia del degrado con i frammenti consegnati dal denunciante del furto». (Corriere del Ticino)

Svolta nella vicenda di Vittorio Sgarbi e del quadro di Manetti rubato nel 2013. Era proprio questo dettaglio a differenziare il quadro in possesso di Sgabri da quello rubato. (Corriere TV)