Luis Armando Albino, rapito a 6 anni mentre giocava con il fratellino: ritrova la sua famiglia dopo 70 anni grazie al test del Dna della nipote

Luis Armando Albino, rapito a 6 anni mentre giocava con il fratellino: ritrova la sua famiglia dopo 70 anni grazie al test del Dna della nipote
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ilgazzettino.it ESTERI

È il 21 febbraio del 1951 quando, in un parco della California, un bambino di appena sei anni sparisce misteriosamente mentre giocava con il fratellino. Decenni e decenni più tardi quel bambino è diventato un uomo di settantanove anni ed è stato ritrovato grazie a dei test genetici online. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Non parlano ancora bene l’inglese,sono chiaramente poveri: una foto li mostra a piedi nudi con delle chitarre giocattolo in mano. È il 21 febbraio del 1951, i due bambini sono arrivati negli Stati Uniti da Puerto Rico sei mesi prima, insieme ai genitori e ad altri tre fratelli. (Corriere della Sera)

L'incredibile storia Aveva solo 6 anni il piccolo Luis Armando Albino quando una donna lo avvicinò in un parco in California dove il bambino viveva insieme alla famiglia e da quel momento non se seppe più nulla. (il Giornale)

Albino, padre e nonno, è un pompiere in pensione e veterano del corpo dei Marines, e ha prestato servizio in Vietnam. A giugno sua nipote, Alida Alequin, 63 anni, lo ha trovato e gli ha presentato la sua «vecchia» famiglia. (Vanity Fair Italia)

Rapito a 6 anni, ritrovato settant’anni dopo per caso: la storia di Luis Armando Albino

«Ti compro dei dolci», aveva aggiunto. A un certo punto era stato avvicinato da una donna con in testa una bandana, che, parlandogli in spagnolo, gli aveva detto di seguirlo. (la Repubblica)

"Sono sempre stata determinata a trovarlo", ha detto in un'intervista Alida Alequin, 63 anni. "Alle famiglie che stanno vivendo questa situazione vorrei dire: 'Non arrendetevi'", ha aggiunto la donna. (Fanpage.it)

È la risoluzione insperata di un rapimento che sembrava ormai destinato a restare irrisolto. Dopo settant’anni riesce incredibilmente a riabbracciare la sua famiglia grazie a un ritrovamento reso possibile da un test del Dna online, vecchie foto, ritagli di giornale e l’incessante tenacia dei suoi cari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)