Hanno ucciso l’uomo ragno: oppio per generazioni nutrite a pane e nostalgia o qualcosa di più?

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Hanno ucciso l’uomo ragno, 8 puntate da poco meno di un’ora, su Sky da ottobre. La storia di formazione della coppia Max Pezzali-Mauro Repetto, gli 883, è scritta e diretta da Sydney Sibilia, già noto per Smetto quando voglio e molto apprezzato nel suo lavoro. Sibilia sa, effettivamente, quello che fa, e in questo caso sembra quasi aver dato alla luce il prodotto-nostalgia italiano definitivo: dopo questo, forse, basta nostalgia. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altri media

Con l’uscita degli ultimi episodi, andati in onda il 1 novembre, le domande sul futuro della serie si fanno sempre più pressanti. Racconta la storia degli 883, il celebre duo composto da Max Pezzali e Mauro Repetto, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale italiano degli anni Novanta. (alfemminile.com)

Dieci detenuti del carcere di Realta a Cazis, nel canton Grigioni, hanno sporto denuncia contro ignoti e la direzione del carcere per aver ricevuto carne di maiale spacciata come carne di manzo. Un'inchiesta è in corso per far luce sull'accaduto. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

( 1 ) La parentesi milanese, iniziata nello scorso episodio, sembra essersi già conclusa per due sconsolati Max e Mauro che devono fare i conti con la vera realtà dell’industria musicale. (RecenSerie - Solo recensioni serie)