Sylvester Stallone svela la "clamorosa" verità su Tyson-Paul: "A volte devi farlo"
Sylvester Stallone svela la "clamorosa" verità su Tyson-Paul: "A volte devi farlo" Secondo il protagonista di "Rocky", Mike Tyson avrebbe potuto facilmente massacrare Paul. L'incontro tra Mike Tyson e Jake Paul, vinto ai punti dal 27enne youtuber, fa ancora discutere. E nel dibattito si inserisce Sylvester Stallone, attore che ha interpretato il leggendario pugile Rocky Balboa. Attraverso Instagram, Sly ha fatto capire di non aver apprezzato lo spettacolo offerto. (AreaNapoli.it)
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Questa persona ha intentato una causa presso il tribunale dello Stato della Florida contro lo streamer per conto dei clienti che hanno avuto problemi nel tentativo di guardare l'incontro, sostenendo che Netflix era "tristemente impreparata" per l'enorme pubblico globale che si sintonizzava in diretta, affermando che i problemi di streaming affrontati durante l'evento costituiscono una violazione del contratto da parte di Netflix e pratiche commerciali ingannevoli secondo la legge della Florida. (Multiplayer.it)
Sylvester Stallone non ha dubbi su quale sia la verità circa il combattimento andato in scena tra Mike Tyson e Jake Paul e vinto dallo youtuber. (Fanpage.it)
Iron Mike, che nelle interviste dopo il match aveva abbozzato un'ipotesi di sfida a Logan Paul, fratello di Jake, a mente fredda cambia decisamente idea e affida il suo pensiero ad un post su X. "E' l'ultima volta sul ring. (Adnkronos)
Il vecchio con un tutore al ginocchio e con il fia… Un vecchio in mutande. (la Repubblica)
Mike Tyson, leggenda del pugilato, ha incassato 20 milioni di dollari nel recente incontro contro Jake Paul. Il sito, noto per le sue offerte provocatorie, avrebbe fatto recapitare a Tyson una proposta formale: “Capisco che sia una cifra ben lontana da quella appena guadagnata nel match con Paul, ma è un modo per continuare a essere al centro dell’attenzione, senza preoccuparsi di morsi o colpi alle orecchie”, ha scritto il vicepresidente Daryn Parker. (MOW)
Attorno a questa consapevolezza, Paul e altri hanno avuto la capacità di costruire un mercato nuovo e di chiamarlo in una maniera che ci facesse dimenticare che sempre di compravendita di idiozia si trattava: influencer economy, questo ci siamo ridotti a dire per non dirci che l’umana civiltà è avanzata al punto tale che l’idiozia non è più una condizione dalla quale affrancarsi ma una fortuna da desiderare. (Undici)